Vita religiosa nuova in chiesa rinnovata. E’ quella di San Francesco d’Assisi che, dopo alcuni mesi di forzata chiusura, martedì pomeriggio riaprià alle funzioni con la celebrazione della messa officiata dall’arcivescovo Alessandro Damiano. Si tratta del luogo di culto che da anni aveva bisogno di seri interventi di riqualificazione come la riparazione del tetto da cui penetrava puntualmente l’acqua ogniqualvolta pioveva e che costringeva i fedeli a mettere le bacinelle. Il progetto dell’assessorato regionale alle Infrastutture e della Mobilità, finanziato grazie all’intervento della deputata regionale Margherita La Rocca Ruvolo, ha permesso di realizzare lavori di manutenzione straordinaria delle coperture, dell’impianto elettrico e degli interni del luogo di culto, su cui mai si era intervenuto.
Il decreto dell’importo di 97 mila era era del 24 luglio 2024. Le funzioni religiose della chiesa, che è rimasta chiusa per tutto il periodo estivo, si sono svolte svolte in parte nella chiesa della Pietà e in parte all’aperto e anche a Seccagrande.
I lavori hanno interessato la riparazione del tetto e delle parti ammalorate. Sono stati spostati due poli liturgici per rendere più fruibili le celebrazioni e anche il fonte battesimale vicino all’ambone. Tutta la chiesa è stata imbiancata com’era alla sua apertura. La croce di San Damiano è stata spostata sulla parete vicino alla statua di San Francesco. Sostituiti i fari di illuminazione spenti come pure pulito e ravvivato è stato il legno dell’intero tetto.