Oggi Palma di Montechiaro celebra due eventi di grande intesse culturale e sociale per ricordare la celebrazione di un convegno internazionale sulle Aree Depresse del 1960 e per la presentazione di un libro sul promotore di quell’incontro. Due i personaggi, uno di ieri ed uno di oggi. Danilo Dolci, sociologo, scrittore, poeta, attivista per la pace, educatore, recentemente assurto alla ribalta delle cronache isolane per una ricerca effettuata sulle sue opere volte all’affrancamento della Sicilia da un’endemica povertà, non solo economica ma anche culturale. Giuseppe Maurizio Piscopo, giornalista – pubblicista, scrittore, docente in quiescenza, che ricorda la figura del pacifista con il libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”.
Stamattina a Palma di Montechiaro il Comune, guidato da Stefano Castellino, e l’ISS “G.B. Odierna”, retto dalla dirigente scolastica Annalia Todaro, hanno organizzato un convegno per ricordare il Gandhi siciliano. L’evento, che si dividerà in due momenti, vedrà nella mattinata presso i locali dell’Istituto di Istruzione Superiore, alle 11, la presenza e gli interventi del figlio dell’intellettuale triestino, Amico Dolci, insieme a Giuseppe Maurizio Piscopo, maestro elementare, autore del libro. Nel pomeriggio alle ore 18, nella biblioteca comunale, interverranno i rappresentanti istituzionali, oltre a Pino Lombardo, Calogero Pumilia, Gaspare Agnello, Rosario Gallo e Amico Dolci. Saranno letti dei brani da Sara Chianetta, accompagnati dalle musiche di Antonio Zarcone e Giuseppe Maurizio Piscopo.
La manifestazione avviene a cento anni dalla nascita di Danilo Dolci che nel corso della sua vita è riuscito a consolidare attorno a sé una stima nazionale ed internazionale e a decenni dallo svolgimento di quel convegno che mandò sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali il nome e le problematiche del Meridione e in particolare di Palma di Montechiaro.
La presentazione del libro è l’occasione per ritornare indietro di 65 anni quando tra il 27 e il 29 aprile del 1960, proprio a Palma di Montechiaro si celebrò il convegno “Palma al centro del mondo”, organizzato dal “Centro studi e iniziative per l’occupazione”. In quella occasione, la cruda realtà palmese, degradata e critica, divenne oggetto di indagine, riflessione e interventi ragguardevoli da parte di esperti nel campo medico, politico, giornalistico e tecnico che giunsero a Palma per dare il loro contributo. L’obiettivo del convegno fu quello di trovare e proporre soluzioni alle criticità del paese, favorendone lo sviluppo attraverso l’impegno politico, civile e culturale. Palma da paese depresso, divenne teatro di un possibile cambiamento. Oggi il libro di Piscopo, che ricostruisce attraverso varie testimonianze il messaggio di Dolci e che ha aperto un variegato dibattito, è stato già presentato a Marsala, Palermo, Gratteri, Corleone, Partinico, Marineo, Ribera, Aragona, Favara, Lercara, Canicatti, alla prefettura di Agrigento, a Gangi. Oggi interverrà in collegamento da Roma la collaboratrice Vera Pegna. Il 20 maggio il libro sarà al Festival Internazionale dell’Acqua di Staranzano (Gorizia) e il 3 giugno al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.