Questa la dichiarazione del presidente dell’associazione Liberi Agricoltori D’Angelo sul tema delle soluzioni concrete per l’irrigazione del territorio
“In riferimento al recente comunicato stampa di Coldiretti, l’Associazione Liberi Agricoltori – scrive in un comunicato stampa Dino D’ngelo – desidera esprimere alcune importanti precisazioni e sollecitare un confronto costruttivo sulle problematiche che affliggono il settore agricolo, con particolare attenzione alla questione irrigua.
Proposte concrete e soluzioni immediate.
In primo luogo, chiediamo al presidente di Coldiretti di chiarire quale sia la sua proposta concreta per risolvere in modo celere e definitivo l’annoso problema dell’irrigazione. Ad oggi, le loro dichiarazioni ci appaiono generiche e prive di soluzioni pratiche.
Responsabilità e presenza sul territorio.
Ci preme sottolineare che la situazione di degrado delle condotte e dei sistemi irrigui è il risultato di anni di incuria e mancanza di interventi. Ci chiediamo dove fossero i rappresentanti di Coldiretti prima di oggi, considerato che, a quanto pare, erano già a conoscenza delle criticità esistenti. Perché non hanno sollevato queste problematiche con tempestività, anziché attendere che la situazione degenerasse?
Impegno e spirito di collaborazione.
A differenza di altri, che vengono retribuiti per il loro ruolo, i membri di Liberi Agricoltori si sono spesi attivamente per affrontare le problematiche del settore, spesso a proprie spese e dedicando tempo ed energie personali. Abbiamo partecipato a numerosi tavoli tecnici, sia a livello regionale che comunale, cercando di portare proposte concrete e soluzioni condivise.
Stato di abbandono del settore agricolo.
Riteniamo che lo stato di abbandono in cui versa il settore agricolo, con particolare riferimento alle infrastrutture irrigue, sia anche il risultato di un’azione inadeguata da parte delle organizzazioni di categoria, che non sono state in grado di tutelare efficacemente gli interessi degli agricoltori.
La questione della bretella.
Infine, ci meraviglia come il presidente di Coldiretti non abbia menzionato la questione della bretella, che, a quanto ci risulta, presenta diverse rotture quando viene messa in pressione. Forse, seguendo il suo ragionamento, dovremmo chiudere anche quella? Ci chiediamo se questa omissione sia dovuta a una mancata conoscenza della situazione reale o a una semplice dimenticanza.
Conclusioni.
Siamo pronti a un confronto costruttivo con tutte le parti interessate, al fine di trovare soluzioni concrete e immediate per le problematiche del settore agricolo. Invitiamo il presidente di Coldiretti a uscire dalle generiche dichiarazioni e a presentare proposte concrete e realizzabili.
Dino D’Angelo presidente l’Associazione Liberi Agricoltori