Riportiamo il documento che ci è stato inviato stamattina dal comitato di Zoma Disagiata sul pronto soccorso dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera.
“Il comitato Zona Disagiata vuole vederci chiaro circa l’imminente riapertura del pronto soccorso generalista di Ribera. Due sono gli aspetti alquanto strani e inverosimili, che destano perplessità,
Cosa sta succedendo?
La prima, la più strana e – probabilmente – la più grave è la notizia che l’Asp di Agrigento non ha
ancora convocato i quattro medici che hanno già fatto domanda di disponibilità a prestare servizio
presso il pronto pronto soccorso del “Fratelli Parlapiano” di Ribera.
Quali sono gli “impedimenti” – in un periodo storico così particolare per la carenza di medici in
tutta Italia – che non permettono l’assunzione di questi medici ? Dobbiamo dare la possibilità ad
altre aziende ospedaliere di chiamare e assumere questi stessi medici ?
Ci possiamo davvero permettere di correre il rischio di rimanere con il cerino acceso ?
Diventerebbero quattro i nuovi medici per l’Emergenza/Urgenza che si aggiungerebbero ai 3 già
strutturati per un totale di 7 medici che potrebbero finalmente attivare il pronto soccorso riberese.
Il comitato precisa che è in atto un lavoro giornaliero di ricerca del personale medico grazie
alla collaborazione di alcuni operatori sanitari che conoscono bene il nosocomio riberese,
come – ad esempio – la dottoressa Cettina Violante e il dottor Giuseppe Spallino.
La seconda possibile stranezza è la creazione – nell’area ex poliambulatorio – di una nuova Area di
Emergenza dove si vorrebbe allocare il pronto soccorso generalista, lasciando di fatto attivo il
pronto soccorso Covid.
In termini pratici, questa nuova area di emergenza risulta essere molto piccola, 4
posti letto contro i 10 del pronto soccorso già presente.
Ci chiediamo perchè non dare seguito alla richiesta di autorizzazione da parte dell’Assessore alla
Salute di trasformare il PS Covid in un PS generalista, e utilizzare la nuova area di emergenza per
l’accettazione Covid, visti i numeri ormai esigui di accesso.
Noi del comitato Zona Disagiata restiamo più che vigili, vogliamo che la nostra comunità, più
di 50.000 abitanti in tutta l’area interna Terre Sicane, possa usufruire di un pronto soccorso
generalista sicuro e adeguato per il numero importante di pazienti che giornalmente dovrà gestire.
Non vorremmo assistere ad inutili “Tagli di Nastro”! “
Il coordinatore del comitato Zona Disagiata Giovanni Montalbano