Nell’Agrigentino si lavora allo sviluppo di un vasto territorio, l’area dei Monti Sicani, compreso tra le province di Agrigento e Palermo. Nell’ambito del bando “Incontri tra competenze e idee per lo sviluppo del DRG Sicani”, gli addetti dei settori agricolo, agroalimentare e forestale, i gestori del territorio e le PMI operanti in zone rurali e tutte le realtà imprenditoriali aderenti alle unità comunali funzionali, gli operatori della filiera turistica, produttiva e di beni culturali che hanno aderito al Distretto Rurale di Qualità Sicani o operanti nei comuni ricadenti nel territorio del Gal Sicani, potranno fare richiesta di partecipazione ai workshop di formazione volti a favorire il trasferimento di conoscenze e la diffusione di un adeguato livello di competenze tecniche, al fine di migliorare le capacità professionali e manageriali di coloro che operano nei diversi settori produttivi e di migliorare i servizi alla popolazione locale e ai fruitori del territorio. I corsi sono rivolti anche agli amministratori e agli impiegati comunali di ben 29 centri.
Lo hanno annunciato il presidente e il direttore del Gal Sicani Salvatore Sanzeri ed Angelo Palamenghi i quali invitano i soggetti interessati a prendere visione il bando ed inviare le eventuali richieste al contatto email: formazionedrqsicani@spehafresia.it. Il gruppo di Azione Locale Sicani comprende 29 comuni , Alessandria della Rocca, Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Cammarata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Cianciana, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Montallegro, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Ribera, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Sant’Angelo Muxaro,Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, e Bisacquino, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Palazzo Adriano e Prizzi, in provincia di Palermo.
Affermano Sanzeri e Palamenghi:”Tra le tematiche oggetto dei workshop formativi si evidenziano quelle legate alle attività di progettazione dinamica partecipata e al coaching di comunità per l’accesso ai fondi del PNRR, alle innovazioni organizzative di processo e di prodotto, alle produzioni di qualità e orientamento al mercato, alla costruzione di un’offerta turistica esperienziale, emozionale, relazionale sostenibile, alla diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione nella gestione aziendale.