Era prevedibile che i componenti dell’assemblea permanente del partito 5 stelle non avrebbero resistito a polemizzare sulla nota relativa alle imprecisioni scritte inerenti l’inserimento nell’anagrafe delle opere incompiute del Teatro di via Circonvallazione. Non avevo messo in conto, però, che la replica potesse contenere ulteriori inesattezze.
Si è replicato citando altre strutture , addirittura di altri comuni, non attinenti alla problematica dell’anagrafe delle opere pubbliche incompiute ( decreto legge 201/2011 art. 44/bis, citato dal M5S).
Sono certo che le inesattezze, le domande e i dati riportati nella replica non sono frutto di mancata conoscenza delle problematiche tecnico-amministrative, ma piuttosto di pura polemica demagogica.
Mi rifiuto, infatti, di pensare che i rappresentanti locali di una forza politica che oggi governa l’Italia, non conoscano le modalità di finanziamento delle opere pubbliche, così come, mi rifiuto di pensare che non colgano la profonda differenza tra opera pubblica incompiuta e opera incompleta. Penso e ne sono certo, invece, che il termine “politichese”, sia stato usato unicamente per avere facile presa “populistica”.
Comprendo che una forza politica senza rappresentanza nel Consiglio Comunale ha l’esigenza di fare opposizione tramite i mass-media, e ne rispetto le opinioni anche se non le condivido. Compete a me, però, come componente la maggioranza, l’obbligo di mettere in condizione i cittadini di valutare su dati certi e non su mezze verità e inesattezze.
Cercherò, quindi, di dare ulteriori elementi, nell’ambito delle mie conoscenze, sulle opere incompiute di Ribera e sulla loro presunta mancata iscrizione da parte degli uffici comunali nell’apposito elenco regionale, in particolare sul Teatro di via Circonvallazione, tirato in ballo dal partito 5 stelle.
Si premette (per i non addetti ai lavori) che una qualsivoglia opera pubblica, si realizza sulla base di un progetto che può prevedere il completamento della stessa in unica soluzione (in genere quelle con un modesto impegno finanziario), oppure, in maniera frazionata, attraverso la realizzazione nel tempo di due o più stralci autonomi e funzionali. Nel caso del teatro si è in presenza di un opera pubblica di cui si è realizzato uno stralcio funzionale, che è stato regolarmente completato e collaudato, per cui non può parlarsi di opera incompiuta. Non rientrano nella fattispecie delle opere incompiute nemmeno quelle segnalate da 5 stelle nella replica (vie di fuga, sistemazione degli impianti sportivi, strade rurali).
Appare ingeneroso, oltre che non veritiero, aver fatto trasparire che vi è stata inerzia degli uffici comunali nell’attività diretta a chiedere finanziamenti. Basti pensare che proprio recentemente, per la tempestività e la professionalità dei dipendenti, il nostro comune, uno dei pochi, ha ottenuto diversi finanziamenti per le scuole; tali somme saranno utilizzate per la manutenzione straordinaria e le verifiche sismiche. Infine, desidero comunicare che, l’Amministrazione Comunale nel mese di giugno, ha stanziato € 175.000,00 per il teatro di Via Circonvallazione (proprio perché opera incompleta e non incompiuta). La somma permetterà di utilizzare lo stralcio funzionale della struttura in quanto si provvederà ad eseguire interventi di manutenzione, all’acquisto dell’arredamento, alla creazione di uno spazio per attività’ socio-culturali, una sala multimediale e di trasferire la biblioteca comunale, in locali più idonei e funzionali. Spero che ogni cittadino, con i chiarimenti su esposti, abbia gli elementi necessari per pervenire ad una personale e obbiettiva opinione sull’argomento.
L’assessore comunale
Nicola Inglese