Caltabellotta: Chiude la casa di riposo. Allarme del sindaco della FP Cgil

2751

Chiude la casa di riposo “Rizzuti Caruso-Sacro Cuore” di Caltabellotta e suscita subito le proteste del sindacato della CGIL Enti Locali. Il commissario straordinario dell’Ipab Salvatore Richiusa, con un provvedimento del giugno scorso, ha pubblicato un avviso esplorativo per l’affitto dei locali che per tanto decenni hanno ospitato centinaia di anziani. A reagire subito è stato il coordinatore provinciale degli Enti Locali della Cgil Pietro Aquilino che lamenta la grande preoccupazione per i fruitori del servizio nel territorio e anche per i diversi lavoratori che non sanno più del loro futuro.
La casa di riposo ha avuto due sedi nel centro montano: la prima in via Colonnello Vita per 24 posti letto e la seconda in via Roma per 48 posti letto. Gli anziani, che vi avevano trovato ospitalità ed assistenza, sono stati trasferiti dalle rispettive famiglie in altre strutture sociali dei paesi vicini, con evidenti disagi.
La Cgil, che aveva incontrato per due volte il commissario straordinario, i lavoratori e i rappresentanti istituzionali, aveva chiesto di attivare la concertazione decentrata per trovare una soluzione positiva alla vicenda. Il sindacato lamenta l’assenza della funzione sociale che la casa di risposo svolgeva, ritenendo la chiusura della struttura inopportuna, esprime preoccupazione per lo stato dei lavoratori licenziati per i quali si poteva trovare una soluzione attraverso la concertazione e precisa di schierarsi accanto ai cittadini e ai lavoratori, denunciando la situazione nelle sedi opportune per responsabilità ed inadempienze.