L’amministrazione comunale di Ribera sta cercando dei locali ampi ed idonei per potere ospitare le classi, i laboratori, la sala audizione e gli uffici amministrativi dell’istituto superiore di studi musicali “Arturo Toscanini”, prossimo conservatorio musicale statale. La disponibilità di una sede definitiva è “condicio sine qua non” per permettere la statalizzazione dell’istituto che, già in carico sull’ex Provincia Regionale di Agrigento, aspira da circa 25 lunghi anni a diventare istituzione statale nazionale ossia conservatorio di musica.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale e la direzione e l’ufficio di presidenza del “Toscanini” si sono incontrati per redigere una convenzione tra le parti per individuare una sede comunale che possa ospitare al più preso i 360 studenti che frequentano l’attuale angusto locale di via Roma, tutto il corpo docente composto da una cinquantina di professori e il personale degli uffici amministrativi.
Erano presenti all’incontro il sindaco Carmelo Pace, gli assessori Aquè, Montalbano, Inglese e Taglialavore, la direttrice Mariangela Longo e il presidente del consiglio di amministrazione del “Toscanini” Giuseppe Tortorici i quali hanno sottolineato che, senza dei locali messi a disposizione dall’ente locale, non potrà essere avviato il processo di statalizzazione dell’istituto il cui provvedimento è stato approvato nelle settimane scorse prima dalla Camera dei Deputati e poi dal Senato della Repubblica con lo stanziamento dei fondi finanziari per decretare il passaggio del “Toscanini” ad istituzione statale.
La convenzione al momento non è stata ancora sottoscritta, ma il Comune di Ribera è al lavoro per individuare la sede cittadina dove potere trasferire la scuola. Si cercano dei locali comunali o possibilmente un’istituzione scolastica che abbia classi sufficienti ed idonei per l’attività didattica musicale. Bisogna fare presto perché nel carteggio, che l’istituto musicale presenterà tra breve, dovrà comparire l’ubicazione della nuova sede istituzionale.
