Lo cercano tutti, dai carabinieri alla polizia municipale di Ribera e di Cattolica Eraclea, perfino i tanti motociclisti che amano lo sport del motociclismo nel pieno rispetto della natura, dell’uomo e del sano divertimento. Di lui e della sua moto ci sono le foto segnaletiche riprese dai responsabili dell’associazione “Mareamico” che lo ha visto sfrecciare e scorazzare sulle spiagge di Borgo Bonsignore, di Eraclea Minoa e incredibilmente all’interno della riserva naturale orientata del fiume Platani.
Parliamo del motociclista, attualmente ancora ignoto, che, noncurante della presenza sul bagnasciuga di turisti, bagnanti e bambini, si è “divertito” a zig-zagare sulla spiaggia di sabbia dorata con il suo motore, pare un Kavasaki da cross, di 250 o 450 di cilindrata, passando per i sentieri naturalistici su cui è consentito il passaggio soltanto a piedi. Per sua sfortuna, nell’area marina, erano presenti alcuni ambientalisti di “Mareamico” che lo hanno ben ripreso con il suo grosso mezzo, in un chiaro filmato tra le dune, e lo hanno denunciato ai carabinieri delle due cittadine e anche all’Ispettorato della Forestale che cura la gestione dell’area protetta. E’ stato Claudio Lombardo, responsabile dell’associazione, a lanciare l’allarme.
La presenza del motociclista isolato, che percorso sentieri naturali ed archeologici, fin quasi all’area del teatro greco di Eraclea Minoa, è stato come uno schiaffo all’intera comunità, alle istituzioni, che forse meglio dovrebbero proteggere gli accessi, e alla legalità di un territorio, vergine e selvaggio, che tutta l’Italia invidia alla provincia agrigentina. La scorribanda ha suscitato allarme e preoccupazione anche tra decine e decine di motociclisti del “Team Ribera Enduro” che condanna il gesto del giovane che non apparterebbe al loro gruppo e che si pone l’obiettivo di attraversare campagne aperte nel rispetto della natura, dell’ambiente e dell’uomo.
