Ribera: L’associazione “Liberi Agricoltori” chiede di essere presente al tavolo tecnico per la bretella Sosio-Gammauta-Castello

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L’Associazione “Liberi Agricoltori” prende atto con grande soddisfazione della recente nota emanata dall’on. Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale Siciliana.

“Dopo quasi tre anni di silenzi e di richieste spesso inascoltate dalle strutture regionali preposte alla risoluzione di tali problemi – scrive il presidente Dino D’Angelo – registriamo con immenso piacere che l’on. Pace ha finalmente recepito e fatto proprie quelle che sono state, e continuano ad essere, le nostre irrinunciabili rivendicazioni in merito alla risoluzione dei cronici problemi idrici che affliggono il territorio della pregiata Arancia Dop di Ribera.

Quest’ultima, universalmente riconosciuta e apprezzata in tutta Europa per le sue peculiari caratteristiche organolettiche, rappresenta una ricchezza e un’eccellenza che genera un significativo riscontro in termini di richieste commerciali. Per tale motivo, l’Associazione ritiene che il governo regionale tutto abbia il dovere di proteggere, con ogni mezzo e circostanza necessari, chi produce tale ricchezza. Non possiamo accettare che quando i giovani scelgono di investire e di rimanere nella nostra amata Sicilia, l’Istituzione che governa non sappia dare loro le infrastrutture essenziali affinché questi sforzi possano realizzarsi appieno e con successo.

In un’ottica di leale collaborazione, ci permettiamo di suggerire all’on. Pace un fondamentale e necessario ampliamento del tavolo tecnico per la stesura del disciplinare della bretella Sosio-Gammauta-Castello, da lui giustamente richiesto al Presidente della Regione on. Renato Schifani e all’Assessore on. Luca Sammartino.

Riteniamo indispensabile che, oltre all’Assessorato del Dipartimento Acque e Rifiuti e ad ENEL Power, vengano invitate a partecipare anche una rappresentanza diretta degli agricoltori e dei sindaci del comprensorio. Le decisioni e le determine che verranno adottate in tale sede ricadranno, infatti, in maniera diretta e determinante sulla vita e sul futuro della nostra categoria. La nostra voce deve essere parte integrante del processo decisionale.

Sicuri di fare cosa gradita con l’invio di questa nota, porgiamo, nell’immediata attesa di una convocazione operativa e risolutiva, i nostri distinti saluti, affinché si possa nel più breve lasso di tempo possibile cominciare ad immagazzinare l’acqua necessaria per raggiungere l’obiettivo minimo di 15 milioni di metri cubi”.