Santo Stefano Quisquina: il cimitero comunale accoglierà due salme di migranti

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. L’amministrazione comunale di Santo Stefano Quisquina, diretta da Francesco Cacciatore, ha già dato alla prefettura di Agrigento la disponibilità a tumulare presso il cimitero comunale le salme di due migranti morti nel naufragio avvenuto tra il 16 e il 17 ottobre in area SAR maltese, nel tentativo di attraversare il Mediterraneo in uno dei tanti viaggi della speranza. Lo ha reso noto Il Comune che ha manifestato al prefetto Salvatore Caccamo la volontà di dare degna sepoltura ai due corpi di cui si sconosce l’identità.

Lo scorso 22 ottobre, sette cadaveri sono arrivati a Porto Empedocle a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera, ai quali si aggiungono altre due salme giunte in precedenza da Lampedusa. Le salme verranno tumulate in diversi cimiteri dell’Agrigentino: una a Cammarata, due a Campobello di Licata, altrettante a Santo Stefano Quisquina e Grotte, tre a Palma di Montechiaro.

Anche questa volta, dalla comunità di Santo Stefano Quisquina, dopo avere ospitato di recente altre salme di extracomunitari annegati (nella foto), arriva un chiaro segnale e un giusto gesto di umanità, attenzione culturale e civile, con l’augurio che mai più in futuro ci si trovi di fronte a queste bare, a queste morti che avrebbero potuto essere evitate.

ALESSANDRO MISTRETTA