Un tuffo nel passato alla ricerca delle origini religiose, storiche ed economiche della città. Avrà questa peculiarità la festa della Madonna delle Grazie, in corso da oggi fino a lunedì prossimo, quando nel corso della messa solenne, alle ore 11,30, nella chiesa di San Pellegrino, celebrata dal vicario generale don Giuseppe Cumbo, ci sarà la proclamazione solenne della Madonna delle Grazie “Regina di Ribera”. Sarà il sindaco Matteo Ruvolo a consegnare l’apposita pergamena e la chiave della città, a nome di tutta l’amministrazione comunale.
“I fedeli e cittadini – dice il sindaco – vogliono riconoscere l’appartenenza e la devozione alla Madonna che hanno avuto per secoli, partendo dalla civiltà contadina. Tanto è vero che la festa si è sempre svolta sulla via Ruggero Normanno – via Marconi dove gli agricoltori hanno visto la trasformazione della civiltà contadina locale che, con mezzi e colture nuove, ha migliorato tanto l’economia locale”.
La festa della Madonna delle Grazie ha un culto vivo e palpitante che, risalente agli inizi del XVII secolo (la cittadina è stata fondata nel 1636), la mette a confronto con le celebrazioni della Pasqua e di San Giuseppe che coinvolgono l’intera popolazione. Basta pensare alla donazione del prezioso manto con fregi in oro nei secoli scorsi e alla recente donazione di una campana di bronzo di Burgio.
“L’affidamento della città alla Madonna – precisa il rettore della chiesa don Antonio Nuara – ci viene pure richiesto da tanti agricoltori che stanno attraversando un periodo buio per l’economia a causa della grave siccità. In molti chiedono con fede l’intercessione della Madonna per favorire le piogge. E’ le festa più legata al territorio. Toccante è la processione della statua con tutti i comitati delle feste religiose al seguito. Avremo pure le giornate degli anziani, dei malati, del servizio e delle vocazioni”.





