La prima missione chirurgica del 2025 si è svolta ad opera del team di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina nell’ambito del progetto “Cuori Ribelli” in Camerun, supportato dalla Ong italiana “Una voce per Padre Pio”, a Yaoundé, capitale del Camerun (due milioni di abitanti), presso l’Hopital General de Yaoundé (ospedale pubblico multi-specialistico di 200 posti letto, 10 letti di Icu e 9 sale operatorie) dove un team locale svolge già attività di cardiochirurgia adulti e pediatrica con 10-15 interventi l’anno. Il progetto “Cuori Ribelli” ha avuto come obbiettivo principale quello di garantire l’accesso a cure cardiologiche gratuite per pazienti provenienti da fasce sociali svantaggiate.
Il progetto prevede: interventi cardiochirurgici gratuiti in Camerun, programma “Medical Evacuation”, formazione e potenziamento delle competenze locali. Un aspetto fondamentale è stato l’investimento nella formazione del personale medico e sanitario locale, con l’obiettivo di accrescere la capacità di eseguire interventi di cardiochirurgia pediatrica in Camerun. L’associazione “Cuori Ribelli” non solo risponde a un bisogno urgente di cure sanitarie, ma promuove anche la crescita delle competenze locali, favorendo l’autosufficienza del sistema sanitario nel tempo. Logisticamente l’ospedale ha fornito la struttura, gli operatori sanitari locali (medici, nurse e tecnici) e coperto i costi di ospedalizzazione dei pazienti. L’Ong “Una voce per Padre Pio” ha supportato il resto del budget (viaggi, logistica, sicurezza per il team) e l’acquisto di tutti i materiali di consumo (sala operatoria, Cec e anestesia/rianimazione, farmaci), acquistati in Italia o reperiti sul mercato locale (Camerun, Tunisia e Senegal). Il coordinatore del progetto è Enzo Palumbo, presidente e fondatore della Ong.
Il team italiano del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina era composto da Danilo Zuccaro e Alberto Girone tecnici di circolazione extracorporea, Rita Calaciura cardiologa, Carla Cimino pediatra, Angelo Sanzone, Concita Scalia, Giuseppe Trischitta, Mario Cortiello infermieri specializzati, Matteo Arrigo video maker, Giuseppe Zanghi’ fotoreporter, Enzo Palumbo presidente associazione “Una voce per Padre Pio e il dott. Sasha Agati cardiochirurgo
“In ospedale abbiamo utilizzato – dice il dott. Agati – un modulo di Icu con 7 letti monitorati (quattro dotati di ventilatore), una sala operatoria ed un reparto di degenza ordinaria pre e post operatoria di 14 letti. Abbiamo effettuato uno screening cardiologico di secondo livello su 50 pazienti, arruolando i pazienti in una lista operatoria per interventi da eseguire in Camerun ed in una lista di pazienti da trattare in Italia per interventi più complessi. Abbiamo eseguito 21 interventi chirurgici”.