Una tartaruga Caretta caretta e un delfino sono stati individuati ieri mattina sulle spiagge di Ribera e di Sciacca. Erano entrambi morti, forse da qualche giorno, ma le loro carcasse erano integre.
La tartaruga della specie Caretta caretta è stata ritrovata esanime, sulla spiaggia di Borgo Bonsignore di Ribera, all’interno della riserva naturale orientata del fiume Platani, dai riberesi Veronica ed Emanuele Gambino che facevano un’escursione nell’area e che hanno chiesto l’intervento del segretario del WWF Area Mediterranea Giuseppe Mazzotta che, con il volontario WWF Gaetano Salina, si è recato sul posto per compilare la scheda ed eseguire i rilievi da inviare allo staff scientifico.
L’esemplare, della lunghezza di circa 65 cm., con un peso ad occhio di circa 15 kg. ed età di 12-15 anni, è stato segnalato con apposita Pec agli enti interessati per ulteriori studi e per lo smaltimento della carcassa da parte del Comune di Ribera.
Alle porte di Sciacca, invece, sulla spiaggia di Sovareto, sul bagnasciuga, sempre nella giornata di ieri, è stato individuato dai due giovani di passaggio sull’arenile un grosso delfino pare morto da qualche giorno. Il suo corpo era integro e non presentava alcuna ferita. Un metro e 20 centimetri la lunghezza e 45 centimetri di diametro le sue misure. Non si conoscono al momento le cause che hanno determinato la morte dei due esemplari. Sarà lo staff tecnico-scientifico ad individuare le cause.
Per l’occasione Giuseppe Mazzotta ha voluto annunciare la prossima attività dell’associazione naturalistica. “Si pensa che in primavera-estate 2025 – ha detto Mazzotta – sulle spiagge agrigentine possa iniziare la campagna di sensibilizzazione per il riconoscimento delle tracce che lasciano le mamme Caretta caretta quando vanno a depositare le loro uova sotto la sabbia. Salvaguardare la biodiversità è dovere di tutti. Noi siamo il futuro che costruiamo”.