L’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana (servizio 5 valorizzazione e promozione del patrimonio culturale pubblico e privato) in sinergia con l’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno sta lavorando ad un nuovo progetto intitolato “I borghi del cammino di Santa Rosalia”. Questo nuovo piano prevede un nuovo percorso espositivo-multimediale per valorizzare l’Itinerarium Rosaliae, cammino religioso-culturale-naturalistico dedicato alla “santuzza” palermitana. Audioguide multilingua racconteranno a pellegrini e turisti il patrimonio culturale dei borghi lungo circa 200 chilometri da Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento, fino a Palermo al Santuario di Monte Pellegrino, attraverso sentieri, regie trazzere, mulattiere e strade ferrate dismesse. Altre informazioni saranno fornite da roll up nei Comuni con la mappa dei borghi e la storia dell’itinerario.
L’Itinerarium Rosaliae attraversa 15 comuni delle province di Agrigento e Palermo: Santo Stefano Quisquina, Bivona, Castronovo di Sicilia, Prizzi, Palazzo Adriano, Burgio, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Bisacquino, Campofiorito, Corleone, Piana degli Albanesi, Altofonte, Monreale e Palermo. Va ad interessare le Arcidiocesi di Palermo, di Monreale, di Agrigento, l’Eparchia di Piana degli Albanesi e le seguenti Aree Naturali Protette: “Monte Cammarata”, “Monte Carcaci”, “Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio”, “Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco”, “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere, Gorgo del Drago”, “Serre della Pizzuta”e “Monte Pellegrino”. Il cammino è stato disegnato e realizzato nel 2014 dal Dipartimento di Sviluppo Rurale e Territoriale dell’allora Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana – oggi Assessorato all’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Sicilia – con fondi europei per lo sviluppo e la valorizzazione degli ecosistemi forestali del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013.
La scorsa settimana a Palermo è stato presentato il progetto, dove sono intervenuti l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore al Turismo del comune di Palermo Alessandro Anello, il presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno Giuseppe Sciarabba, Francesco Rossi, direttore tecnico del Gal Terre Normanne, e Susanna Gristina, presidente di Kòrai, ente gestore del Cammino e dell’associazione Itinerarium Rosaliae.
“La realizzazione di questo itinerario multimediale fa parte di una serie di iniziative promosse dall’assessorato dei Beni culturali in occasione del 400° anniversario dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, per la valorizzazione dell’identità siciliana e del patrimonio culturale della città di Palermo – dice l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato”.
“Il progetto – dice l’assessore al Turismo del comune di Palermo Alessandro Anello è un segnale di rilancio per un percorso religioso-culturale dalle grandi potenzialità turistiche per la nostra città e per i comuni interni della provincia. Sull’Itinerarium Rosaliae l’amministrazione comunale sta mettendo in campo tante energie per intercettare nuovi flussi di viaggiatori dall’Italia e dall’estero, tanto che a breve sarà anche installata una segnaletica con codice QR lungo i circa 200 chilometri del cammino per indicare i luoghi identitari, le eccellenze locali, eventi ed informazioni utili sulle tappe”.
“Grazie al sostegno dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – dice Giuseppe Sciarabba, presidente di Asvime – abbiamo realizzato un’iniziativa che sposa la filosofia del turismo lento, valorizzando i borghi del cammino di Santa Rosalia. Un’esperienza da vivere lentamente, in modo da potere cogliere ogni dettaglio del cammino”.
“Siamo soddisfatti – dice Susanna Gristina, presidente di Kòrai – del fondamentale intervento dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana insieme all’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno che rappresenta un passaggio significativo nell’infrastrutturazione culturale del cammino ai fini di una migliore fruizione. L’iniziativa corona il grande sforzo finora fatto per conservare, tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio identitario, culturale ed ambientale, materiale e immateriale dei territori e dei borghi del Cammino. Ci auguriamo di proseguire con questa efficace collaborazione per rendere l’Itinerarium Rosaliae un nuovo attrattore della nostra Sicilia, strumento efficace di sviluppo culturale, sociale ed economico per i borghi che ne fanno parte”.
Alessandro Mistretta