La festa del patrono San Vincenzo Ferreri ha rischiato di perdersi a causa della mancanza del tradizionale “governatore” che annualmente si caricava dell’onore organizzativo e finanziario della festività che affonda le sue radici negli anni della fondazione del paese. A salvarla è stata l’iniziativa di un gruppo di giovani che hanno dato vita all’associazione “San Vincenzo Ferreri” che già conta una trentina di adesioni e un direttivo con Giovanni Catalanotto, presidente, ed Elena Montalbano, vice presidente.
Il comitato è già all’opera per organizzare la festività che si svolgerà dall’8 al 12 agosto per dare la possibilità agli emigrati e ai turisti di potere partecipare alla processione della statua del santo domenicano spagnolo e alle “rigattiate” di San Giovanni e San Michele. “E’ la festa più importante dell’anno. Lo scopo è quello di non far perdere storia e tradizioni – dice Giovanni Vaccaro – e di alzare il livello culturale della festeggiamenti con il coinvolgimento di tanti giovani che un domani cureranno l’organizzazione. Tra le novità avremo quest’anno un’illuminazione particolarmente artistica”.