Agrigento: Sindaci ed amministratori a Napoli per protestare contro l’autonomia differenziata

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E’ stata numerosa la partecipazione dei sindaci e degli amministratori comunali agrigentini alla manifestazione di protesta di ieri, mattina e pomeriggio, a Napoli, per protestare contro l’autonomia differenziata, riforma voluta dal ministro leghista Roberto Calderoli che il governo Meloni si accinge a varare. A Santa Maria La Nova ad accogliere centinaia di sindaci italiani, soprattutto del Sud, aderenti all’iniziativa “Uniti e Uguali”, c’era il comitato di accoglienza campano che ha offerto agli ospiti bocconcini di mozzarella di bufala.

La provincia di Agrigento era ben rappresentata dai sindaci di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello, di Bivona Milko Cinà, di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore, di Ribera Matteo Ruvolo, di San Biagio Platani Salvatore Di Bennardo, di Montallegro Giovanni Cirillo, di Naro Maria Grazia Brandara, degli amministratori comunali Ferrantelli di Burgio, Michele Di Piazza di San Biagio Platani, di Salvatore Cutrò di Bivona, di Deborah Ciaccio di Santa Margherita Belice, di Paola Busciglio di San Biagio Platani e dell’ex sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, oggi deputata di 5 Stelle.

La manifestazione è cominciata a Santa Maria La Nova con una serie di interventi da parte dei sindaci, tra cui quello del primo cittadino di Alessandria della Rocca Bubello. Alle 15 di ieri è partito il corteo dalla locale piazza e, attraverso via Monteoliveto, Medina, piazza Municipio, via San Carlo, piazza Trieste e Trento, ha raggiunto piazza Plebiscito dove al prefetto di Napoli Claudio Palomba è stato consegnato un corposo documento sull’autonomia differenziata.

Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, raggiunto telefonicamente all’aeroporto, ha precisato: “E’ una battaglia di democrazia e di unità del Paese, a difesa dei diritti del Mezzogiorno. Il modello di autonomia differenziata penalizzerebbe le nostre comunità con ripercussioni sui settori vitali come l’istruzione, i trasporti, l’ambiente e la sanità. Bisogna produrre tutti gli sforzi, al di fuori di ogni apparetenza politica, per far sì che tale divario si riduca, garantendo i presupposti che tengono unita la Nazione”.

Giovanna Bubello, prima cittadina di Alessandria della Rocca, componente della rete di sindaci “Recovery Sud” e infaticabile animatrice delle “Zone Franche Montane”, non ha avuto peli sulla lingua: “Ci sono rischi per la tenuta dello Stato unitario – ha detto ai colleghi – per superare i ritardi della spesa dei fondi europei di Stato e Regioni bisogna coinvolgere i comuni. Combattiamo contro il disegno che vuole trasferire alle Regioni ben 23 materie, tra cui il commercio con l’estero”.