L’ex sindaco di Giuliana è dichiaratamente contro il progetto di realizzazione della diga Castello nell’alta valle del fiume Sosio-Verdura. Telefonicamente Francesco Quartararo ci ha rilasciato la dichiarazione, a proposito della riunione di oggi pomeriggio al Comune di Ribera nel corso della quale si parlerà della fattibilità del progetto per dare acqua all’agricoltura e ai serbatoio comunali di tanti comuni.
“Non lo permetteremo, come non lo abbiamo permesso 25 anni fa – ci ha detto Quartararo – che le migliori terre del territorio giulianese e dei comuni limitrofi vengano sommerse dalle acque della diga Valentino”.
A dichiararlo alla stampa siciliana è l’ex sindaco del Comune di Giuliana che ha ricoperto la carica di primo cittadino e che in quegli anni ha seguito la vicino l’evoluzione della vicenda poi arenatasi.
“Il problema delle risorse idriche e delle emergenze – continua ancora Quartararo – va affrontato e risolto, ma non a scapito e in danno degli agricoltori e delle aziende agricole giulianesi e di Chiusa Sclafani che operano nelle contrade di Piscopo Tarantoni, Carletto, Quarto e Taja Sottana. Continueremo a seguire la vicenda con attenzione e chiediamo di essere invitati ai prossimi incontri”.





