Ribera: Amarcord di ex calciatori

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Si sono incontrati e hanno festeggiato a tavola con i ricordi del loro passato sportivo. Amarcord calcistico per una quarantina di ex atleti che per alcuni decenni hanno giocato al calcio con la maglia biancoceleste del Ribera o con quella biancorossa dell’Olimpia Ribera. Sono ex calciatori riberesi e agrigentini che lo stadio comunale “Nino Novara” e che oggi sono, alcuni dei professionisti ancora in servizio nella pubblica amministrazione e molti altri già in pensione.
Ad organizzare l’incontro Lillo Failla e Pietro Triolo, con la collaborazione di Pino Castelli, i quali hanno messo assieme in un noto locale tra Cattolica Eraclea ed Eraclea Minoa anche alcuni ex dirigenti e parenti di sportivi scomparsi in maniera prematura come Fofò Parisi e Giuseppe Vassallo. Si è trattato di una festa sportiva, di vecchie glorie calcistiche, alcune delle quali hanno giocato nei massimi campionati italiani come Totò Vullo, Pasquale Borsellino e nelle serie minori come Nino Di Fatta, Pippo Butera e Carlo Pullara.
Questi giocatori, dirigenti e sportivi incontratisi con le rispettive famiglie: Pietro Triolo, Calogero Failla, Vincenzo Macaluso, Antonino Russo, Carlo Pullara, Piero Parisi, Pippo Modica, Antonino Tortorici, Alfonso Pasciuta, Michele Chirminisi, Calogero Di Mora, Giuseppe Tornambè, Pasquale Borsellino, Domenico Ruvolo, Vincenzo Ruvolo, Vincenzo Gullo, Pino Castelli, Alfonso Catanzaro, Salvatore Lo Giudice, Nenè Fortunato, Pasquale Salvaggio, Giuseppe Palermo, Peppe Palermo, Pippo Butera, Giuseppe Lo Iacono, Nino Di Fatta, Dino Messina, Nicola Montalbano, Carmelo Pace e Franco Vassallo.
Erano assenti altri prestigiosi ex calciatori del Ribera come Lillo Scaturro, Antonio Sgrò, Gerlando Tornambè, Antonino Scaturro, Cosimo Cortese, Pietro D’Anna, Serafino Di Maria, Nicola Cufalo, Lillo Inguanta, i quali hanno indossato per anni la casacca biancoceleste nei vari campionati nei quali il Ribera ha fatto anche la storia del calcio siciliano. Sono stati ricordati durante la serata davanti al figlio Francesco e al fratello Piero rispettivamente due dirigenti e talent scout, oggi scomparsi, come Giuseppe Vassallo che creò uno dei primi Interclub della provincia e come Fofò Parisi che riuscì a valorizzare calcisticamente tanti giovanissimi che si sono poi affermati come ottimi calciatori.