In tutto il campionato di calcio di seconda categoria hanno collezionato soltanto sconfitte, talvolta sonore, ma continuano a giocare con entusiasmo, allegri, compatti, per divertirsi e per divertire. Hanno una propria filosofia i giovani calciatori della squadra del Gymnasium di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento, i quali hanno giocato 14 partite, hanno raccolto 14 sconfitte, hanno subìto ben 62 goal, con soli 12 reti all’attivo, e non hanno mai avuto l’idea di mollare perchè si sono dati una serie di comandamenti come giocare per divertimento e lealtà, portare rispetto ai compagni, agli avversari e agli arbitri, accettare la sconfitta con dignità e rifiutare corruzione, doping e razzismo.
Sembra una squadra d’altri tempi, uscita dalla mitologia greca, eppure si tratta di un buon manipolo di ragazzi che viaggiano per tutti i campi della provincia agrigentina da dove escono tra gli applausi del pubblico, nonostante i terribili ko calcistici.
“Non abbiamo fatto drammi, nemmeno come domenica scorsa quando a Palma di Montechiaro abbiamo perso per 5-0 – ci dice il presidente Gaetano Tavormina, docente di Scienze Motorie – forse perderemo ancora domenica in casa con la Chiaramontana, ma ci capiterà almeno una volta di vincere una gara in questo campionato. Puntiamo sul piacere di giocare, di correre dietro al pallone, di trascorrere una domenica all’aria aperta. Saremo retrocessi ? Continueremo a divertirci in terza categoria”.
Con questa filosofia è nata la squadra blu grana del Gymnasium nell’ottobre del 2009, con la collaborazione di alcuni giocatori-dirigenti e con l’aiuto dell’amministrazione comunale che ha portato avanti alcuni progetti come “Sport Insieme” e “A scuola di calcio”. La società ha fatto allora i campionati provinciali allievi ed esordienti per fare crescere calcisticamente i tanti giovani locali. Poi c’è la stata la terza categoria che la squadra ha vinto al primo anno di militanza. Il Gymnasium è stato quarto l’anno scorso in seconda categoria, ma quest’anno ha collezionato soltanto sconfitte “divertenti” perché alcuni calciatori hanno preferito tornare a giocare nei loro paesi di origine, Cianciana, San Biagio Platani, Bivona e Santo Stefano Quisquina.
“Abbiamo un codice etico-comportamentale che la società ha adottato fin dalla sua nascita – ci dice Enzo Greco, l’allenatore alessandrino con tanti anni di esperienza come calciatore e trainer – il centro sportivo ha tanti giovani che si divertano dietro ad un pallone e per i quali il risultato in campo non conta”.
La direzione tecnica della squadra da dicembre è stata affidata al bivonese Padronaggio. Il parco giocatori comprende: Francesco e Mirko Padronaggio, David Arpa, Pietro Canzoneri, Antonio e Filippo Sedita, Ignazio Russa, Giovanni e Ignazio Vaccaro, Adriano Alestra, Mauro Mangione, Giovanni Colletti, Francesco Maniscalco, Giuseppe Guastella, Samuele Scaglione, Carlo Rineri Claudio Settecasi, Mario Messina e i giovani Alessio Guida, Marco Marino, Marco Vaccaro, Valerio Carrubba, Christian Vaiana, Giuseppe Militello, Pier Luca Scaglione.
