Ponte Verdura, ci siamo: ripristinata la viabilità a una sola corsia alternata

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Pronti, via. A 50 giorni dal crollo del ponte (avvenuto il 2 febbraio scorso) il semaforo è verde. Da oggi, da circa un’ora, è stata riaperta la circolazione a tutti i mezzi che non superino le 20 tonnellate e la cui larghezza non ecceda i 2,55 m.

Era stato già annunciato dopo la conclusione positiva delle prove di carico. La parte del ponte rimasta in piedi è abbastanza solida da permettere il transito a tutte le macchine, i pullman e a tutti i mezzi che rispettino i limiti di cui sopra. Praticamente rimarrebbero esclusi gli autoarticolati e i Tir.  Il traffico è quindi canalizzato su una corsia con un sistema automatizzato di semafori che alterna il passaggio.

Ripost arriva sul campo alle 11.30 e la circolazione è già aperta con qualche minuto di anticipo rispetto all’ordinanza che lo prevedeva per le ore 12.00. Presenti anche le varie Istituzioni, i sindaci del territorio e anche comuni cittadini. Sembra tuttavia un sabato qualunque. Qualcuno si lamenta dei lunghi tempi di ripristino. Ma il clima è mite. Gli automobilisti provenienti da Ribera, con un piccolo sorriso sulle labbra, si fermano al rosso, danno la precedenza e aspettano il proprio turno. Poi scatta il verde. Molti conducenti sembrano colpiti dalla “sindrome del semaforo” persi nella foga di passare, senza considerare i colleghi provenienti da Agrigento. Eppure i segnali sono chiari. Il semaforo non esime l’automobilista dall’obbligo (che c’è sempre stato) di dare la precedenza a chi arriva dalla sinistra. Già nella prima mezz’ora si sono rischiate almeno quattro collisioni.

A distrarci dall’ultimo mancato incidente un pulmino in festa. Una decina di ragazzi, appena attraversato il ponte, si alzano dai sedili del proprio bus ed esplodono in un plauso di gioia. Anche noi li salutiamo felici.