Ribera: Attiva l’operazione “blocca plastica” alla foce del fiume Platani, la prima in Sicilia, per impedire lo sversamento dei rifiuti in mare

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Il Platani è il primo fiume della Sicilia, e il terzo in Italia, dopo il Po e il Tevere, ad avere attivato il progetto “blocca plastica”. L’associazione nazionale “Marevivo” ha installato un sistema di raccolta della plastica, nell’Agrigentino, alla foce del fiume Platani nella riserva naturale orientata, tra i comuni di Ribera e Cattolica Eraclea. L’iniziativa è stata possibile grazie al progetto “Halykòs – Prevenzione Ambientale e Valorizzazione della foce del fiume Platani”, realizzato con il sostegno della Fondazione “CON IL SUD”, che sostiene l’infrastrutturazione sociale per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. Il progetto, realizzato dall’impresa nazionale Castalia, rientra in pieno nelle priorità proposte a Bruxelles nell’ambito della Missione “Mari oceani ed acque interne” della Commissione Europea.
Una barriera galleggiante alla foce del Platani blocca tutti i reperti plastici prima che arrivino a mare, nel Canale di Sicilia. La “Riserva naturale foce del fiume Platani” è un’area straordinariamente ricca di bellezze naturalistiche, ma fortemente minacciata dall’inquinamento generato in gran parte dai rifiuti che il fiume trascina nel suo percorso, prima di raggiungere il mare.
“Marevivo” ha proceduto all’installazione della barriera antiplastica, un sistema di bloccaggio mobile in grado d’intercettare e intrappolare i rifiuti galleggianti trasportati dalla corrente fluviale del Platani. La barriera, essendo sospesa sull’acqua, non crea nessuna difficoltà alla fauna fluviale e consente di raccogliere per tempo tutto quello che viene intrappolato al suo interno. La plastica recuperata potrà così essere avviata a un corretto smaltimento.
“Fermare la plastica prima che essa raggiunga il mare è estremamente importante – dichiara Fabio Galluzzo, delegato regionale siciliano e vice presidente di Marevivo Onlus – perché in mare risulta impossibile recuperarla e l’acqua salata, degradandone la composizione, la trasforma in infinitesimali frammenti di microplastiche e altri contaminanti chimici che finiscono per distruggere l’habitat marino, la sua biodiversità. La plastica viene ingerita dai pesci, s’insinua nella catena alimentare e finisce sulle nostre tavole.”
Marevivo gestisce nel territorio anche due centri di educazione ambientale, promuovendo numerose iniziative che hanno coinvolto tantissime scuole ed aumentato nella comunità la sensibilità sui temi dell’ambiente. Sono nati un patto territoriale e una rete di azione, al fine di assicurare la massima partecipazione, l’attenzione specifica alla prevenzione ambientale e alla convergenza degli interventi.
Il presidente della Fondazione “CON IL SUD”, Carlo Borgomeo afferma: “ Il tema della tutela dell’ambiente è di rilevanza mondiale e il progetto Halykòs sembra averlo compreso bene, proponendo un’azione straordinariamente efficace nella sua semplicità, che riesce a coinvolgere attivamente le giovani generazioni. I ragazzi e le ragazze si sono rivelati da sempre i più attenti alla cura del nostro pianeta. È bene proseguire nel percorso di rafforzamento del loro senso civico, soprattutto in questo momento di disorientamento generale, richiamando con più forza l’attenzione alla necessità e ai benefici di una cittadinanza attiva e responsabile”.


Ad oggi oltre 35 enti hanno aderito alla rete voluta da “Marevivo” e tra essi numerosi sono i comuni, gli operatori turistici, le strutture ricettive e le associazioni culturali e del terzo settore del bacino del Platani che hanno voluto suggellare l’impegno personale per il risanamento ambientale e lo sviluppo di un territorio. Il progetto ha formato anche dieci giovani chiamati ad affiancare “Marevivo” nella realizzazione di nuovi servizi da proporre all’interno della riserva.


Sostengono il progetto in qualità di partner oltre al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana e la società Castalia, i comuni di Ribera e Cattolica Eraclea, la cooperativa sociale “Arcobaleno” di Sciacca, gli istituti comprensivi “Ezio Contino” di Cattolica Eraclea, “Vincenzo Navarro” e “Francesco Crispi” di Ribera e l’Istituto d’Istruzione Superiore ” Francesco Crispi” di Ribera.