Santo Stefano Quisquina: Bisogna incentivare la coltivazione e la produzione del frumento. Un convegno per lo sviluppo del settore cerealicolo

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Bisogna incrementare nell’Agrigentino la produzione cerealicola e soprattutto la coltura del frumento. Per questo è stato organizzato presso l’azienda Pietranera di Santo Stefano Quisquina un incontro che ha affrontato per tema “L’alta formazione: propulsore di sviluppo dell’agricoltura meridionale” che fa parte del più ampio progetto Iscocem, sviluppo tecnologico e innovazione per la sostenibilità e competitività della cerealicoltura meridionale”.
La Sicilia è la seconda regione d’Italia per produzione di grano duro dopo la Puglia, mentre l’Italia è il primo paese al mondo per produzione e consumo di pasta. E’ stato detto che investire nel settore della cerealicoltura mediterranea è quindi fortemente strategico. Il progetto, partito nel novembre 2011 e che si concluderà nel prossimo mese di maggio, vede coinvolti 19 soggetti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia di cui 9 imprese private, 6 Università (Palermo, Catania, Foggia, Bari e Reggio Calabria) e 4 enti di ricerca.
Obiettivo del progetto è lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale, attraverso la ricerca e la formazione. Dieci giovani, siciliani e pugliesi, hanno ricevuto sabato mattina da Roberto Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo, gli attestati per la frequenza del corso “Tecnici di ricerca nel settore della cerealicoltura mediterranea”, ospitato presso l’azienda Pietranera.
“Nel pieno entroterra siciliano e in una sede d’eccellenza come la Fondazione Lima Mancuso il corso – ha spiegato Giuseppe Di Miceli, coordinatore didattico del percorso formativo – ha formato personale altamente specializzato attraverso formazione in aula, in laboratorio ma anche presso aziende del settore e all’estero, in Tunisia, uno dei maggiori produttori al mondo di grano con una produzione di circa un milione di ettari di frumento duro. Queste figure potranno inserirsi in aziende agroalimentari italiane o decidere di avviare attività di start-up di impresa, beneficiando dell’affiancamento di tutor”. All’incontro hanno partecipato Mariella Lo Bello, assessore regionale all’istruzione e alla Formazione Professionale e Nino Caleca, assessore regionale all’Agricoltura.