In merito alle ultime recenti dichiarazioni riguardanti la complementarietà degli ospedali di Ribera e Sciacca, il comitato di zona disagiata, ha in un primo momento deciso di non intervenire in quanto ha ritenuto che le dichiarazioni di Catanzaro prima, e Pace poi, potessero essere riconducibili a mere schermaglie e diatribe politiche, e dunque non rilevanti.
Oggi nostro malgrado assistiamo ahinoi, ad altrettanti dichiarazioni del Dott. Giordano del Comitato Sanità di Sciacca che riteniamo ingiuriose nei confronti degli operatori sanitari del presidio ospedaliero riberese, paragonandolo ad un mero rivenditore di bulloni difettosi e mal funzionati, considerando, dunque, le cure prestate dal pronto soccorso riberese e dall’intero presidio ospedaliero come non adeguate se non addirittura dannose alla salute dei pazienti che afferiscono al presidio riberese. L’ospedale di Ribera è stato ed è ad oggi un punto di riferimento per il territorio montano e pre-montano, la scelta (politica) degli ospedali civili riuniti è stata fallimentare per entrambi i presidi ospedalieri, e se è vera la frase no agli ospedali doppioni, possiamo tranquillamente ribadire il nostro NO AGLI OSPEDALI CIVILI RIUNITI.
Se per il Dott. Giordano è un problema andare in macchina da Bivona a Sciacca, gli ricordiamo che lo è anche e soprattutto per i mezzi di soccorso, e che non sarebbe comunque sufficiente risolvere il problema viario per garantire la presa in carico dei pazienti che necessitano di un intervento immediato per arginare eventuali danni, il cosiddetto “tempo dipendente”.
L’ospedale di Ribera nel corso degli anni – a causa della fallimentare scelta degli ospedali civili riuniti – ha subito un depauperamento di risorse umane, di strumentazioni diagnostiche e persino di arredi, oggi invece, dopo innumerevoli richieste, audizioni, manifestazioni, e dopo il periodo Covid che ha dato nuova linfa al presidio, è arrivato il momento di ribadire qualora ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di avere un presidio di zona disagiata per garantire l’assistenza di emergenza urgenza e dare seguito al piano di rifunzionalizzazione post covid, così come previsto nella “Proposta di modifica della rete ospedaliera ex D. A. n.22/2019 e s.m.i. Riconoscimento del P.O. Fratelli Parlapiano di Ribera quale P.O. di Area Disagiata”.
La strada è stata tracciata, non si torna indietro.
Il Coordinatore
Giovanni Montalbano