Domani alle 11, sarà sul territorio riberese, in contrada “Martusa”, l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo per incontrare i sindaci e una delegazione di agricoltori dei paesi del comprensorio per valutare “de visu” le criticità dell’invasamento dell’acqua e programmare la campagna irrigua. Questo è quanto ottenuto ieri dai primi cittadini che hanno incontrato l’assessore a Palermo che ha già annunciato il varo di una serie di provvedimenti a cominciare dal riposizionamento delle tre motopompe che torneranno ad immagazzinare l’acqua del fiume Verdura nei laghetti collinari ancora vuoti e dall’utilizzo dell’adduttore Gammauta-Castello per trasferire l’acqua, per caduta naturale, sul territorio e nella diga Castello di Bivona, dove nei mesi scorsi sono stati già immagazzinati rispettivamente 600 mila e 2 milioni di metri cubi a cura del consorzio AG 3.
E’ stato precisato che la direzione regionale dighe ha rinviato per il momento il collaudo delle paratie della traversa Gammauta per evitare la dispersione dell’acqua a mare e che in settimana l’Autorità di Bacino dovrebbe comunicare la ripartizione dell’acqua degli invasi a scopo irriguo. E’ stato detto che 5 milioni di euro saranno destinati dal governo regionale per effettuare le riparazioni delle vecchie condutture in tutto il comprensorio della Sicilia occidentale. E’ stato annunciato che sarà mantenuta la promessa del pagamento da parte della Regione, con 18 milioni di euro, dei ruoli consortili delle aziende relativi al 2023 e a 2004, con una promessa anche per l‘anno in corso. Erano presenti a Palermo i sindaci e gli assessori di Ribera, Calamonaci, Villafranca Sicula, Burgio e Lucca Sicula, con i vertici dirigenziali del consorzio e dell’on. Carmelo Pace.
