Ribera: Associazione Liberi Agricoltori: “Compiacimento per il fatto che tanti politici sposano la causa della crisi idrica per l’agricoltura”.

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Pubblichiamo una nota del presidente dell’associazione D’Angelo.

“Apprendiamo con soddisfazione quanto dichiarato e richiesto, nello svolgimento di quello che è il suo compito di rappresentante parlamentare del territorio, da parte dell’ on. Carmelo Pace al presidente della Regione Siciliana on. Renato Schifani e all’assessore all’ Agricoltura ing. Barbagallo.

Le richieste fatte riguardano:

1) la proroga dello stato di emergenza in scadenza il prossimo 5 maggio per la parte occidentale della Sicilia,

2) la proroga della delibera commissariale n. 9 del 2024, con la quale attraverso la “bretella” viene consentito il trasferimento dei volumi idrici dalla diga Gammauta alla Diga Castello allo scopo di salvaguardare il comparto agricolo.

La richiesta di proroga avanzata dall’on.le Pace fornisce ulteriore stimolo all’azione dell’ associazione Liberi Agricoltori per continuare con decisione la tutela dell’agricoltura del territorio e la sopravvivenza delle famiglie, in questo momento di crisi idrica riconosciuta a più livelli.

L’associazione Liberi Agricoltori continuerà la sua azione volta a richiamare l’attenzione segnalando proposte e rivendicando, ove necessario, interventi funzionali a migliorare le condizioni attuali della crisi idrica, sempre in modo propositivo verso le Istituzioni ed al solo fine di potere quanto meno alleviare quelle che sono le condizioni drammatiche ben note agli agricoltori che da ben due anni giornalmente vivono.

L’impegno dell’associazione sul tema crisi idrica continuerà finché le condizioni non rientreranno nella normalità, auspicando che ci sia sempre una maggiore sinergia di azione, nel rispetto dei ruoli, per il raggiungimento dell’interesse comune. Prendiamo pure atto che anche “Sud chiama Nord” ha sollevato il problema con una precisa richiesta alla Regione, come pure i sindaci di 12 comuni del comprensorio hanno scritto a Schifani e Barbagallo”.

Il presidente Dino Giovanni D’Angelo