Si torna a parlare nuovamente del Parco dei Monti Sicani. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro in Regione, al quale erano presenti i primi cittadini dei comuni di Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina e Sambuca di Sicilia.
L’incontro è stato convocato dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusy Savarino: “Abbiamo incontrato tutti i sindaci dei 12 comuni i cui territori ricadono nell’originaria proposta del parco – dice l’assessore – e con piacere abbiamo registrato la grande fiducia che hanno dimostrato nei confronti del governo Schifani, poiché la nostra intenzione è quella di potenziare parchi e riserve, utilizzando fondi regionali ed extra-regionali. Con una nuova perimetrazione che cauteli le attività produttive e con una nuova procedura, che prevede la partecipazione degli enti locali, dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane interessate, nonché dei portatori di interesse qualificato – prosegue Savarino – abbiamo superato le criticità relative all’iter istitutivo. Consideriamo parchi e riserve fondamentali non solo per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, ma anche perché rappresentano straordinarie occasioni di sviluppo per intercettare risorse e attrarre il cosiddetto turismo esperienziale, che prevede l’immersione totale nella vita e nelle tradizioni delle comunità che si visitano.”
Il Parco dei Monti Sicani è stato un parco naturale regionale della Sicilia, istituito definitivamente il 19 dicembre 2014 e soppresso nel luglio 2019. Il TAR, nel giugno 2019, su ricorso di alcuni proprietari di terreni rientranti nel parco, ha annullato il decreto istitutivo. Il 23 luglio 2019 la Regione Siciliana ha annullato il decreto assessoriale che riguardava l’istituzione del parco; di conseguenza, sono state ripristinate le riserve naturali orientate di Monte Cammarata, Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, Monte Carcaci, Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, che erano state integrate nel territorio del parco.
Alessandro Mistretta
