Come ricorderete, abbiamo seguito molto da vicino la questione alberi di via Imbornone e preso le distanze dalla decisione dell’amministrazione comunale di abbattere quel polmone verde, (in una nota del 29/11/25 tutte le info su quanto fatto in quel momento) a valle delle molte condivisioni e delle diverse segnalazioni ricevute, abbiamo ritenuto opportuno non abbassare la guardia e continuare il lavoro di mediazione con l’amministrazione.
Ad oggi prendiamo atto che, seppur non sono state prese in considerazione, parte delle nostre richieste, alcune nostre proposte, fatte nelle prime riunioni sono state mantenute ed è per ciò che ci rimettiamo a lavoro facilitando l’interlocuzione tra l’amministrazione e gli esperti del territorio per garantire il migliore risultato possibile. In una riunione svoltasi tra il sindaco Matteo Ruvolo, Leonardo Scuderi – esperto agronomo che ha curato il recupero del nostro parco della rinascita e che attualmente segue i lavori di valorizzazione e arricchimento dei giardini di Villa Tasca a Palermo – che, a titolo gratuito, ha accettato di fornire la sua consulenza e Anna Baiamonte, vice presidente di RiberaLab, si sono analizzate alcune criticità e si sono stabiliti degli obiettivi.
Le criticità emerse sono state la profondità del terreno, la presenza dei cavidotti elettrici e della rete fognaria,la necessità di alberi che abbiano una chioma non molto larga per non ostacolare il passaggio dei pullman. Tra gli obiettivi che, con il nostro impegno, vogliamo garantire ci sono,la bellezza di questa grande arteria, sulla quale ogni mattina transitano centinaia di studenti,la compatibilità con i servizi ,la durata delle specie che saranno scelte, la valorizzazione dei servizi ecosistemi (estremi termici,trattenimento delle polveri sottili,depurazione dell’aria,assorbimento dei rumori).
Si tratta di un primo piccolo passo, siamo certi del fatto che la collaborazione tra i cittadini e gli amministratori sia la strategia vincente per vivere un paese che garantisca una buona qualità di vita, pertanto continueremo a collaborare con chi gestisce la cosa pubblica.
Il Presidente
Prof. Giuseppe Ruvolo