La maestra di danza Angela Carollo prima ballerina, regista teatrale, direttrice di una rinomata scuola di danza, artista fuori dal comune, vuole rendere omaggio al maestro Piscopo, alla sua lunga attività culturale ed artistica. Ha voluto organizzare uno spettacolo di danza al Teatro Marcello Puglisi di Viale Francia a Palermo, che avrà luogo sabato 9 novembre alle ore 18,00. Partecipano il Gruppo El Faridha, Angela Borzilleri, Emanuele Durso, il fisarmonicista Pier Paolo Petta, Angela Borzilleri, l’attore Tommaso Gioietta che ha lavorato con il maestro Piscopo nella rassegna un tè con l’autore diretto da Rosa Di Stefano al Palazzo del poeta.
Lo spettacolo di Angela Carollo è una sorta di viaggio nel mondo del maestro Piscopo dai suoi inizi in una sartoria dove si giocava a carte d’azzardo, fino alle profumate barberie di Favara e di Palermo, prima di Mastro Agostino, di Giovanni Nicotra di Agostino Fanara, fino alla laurea della barba consegnata dalle mani di Franco Alfonso recentemente scomparso. Un viaggio nel gruppo popolare favarese fondato da Maurizio Piscopo e Antonio Zarcone a cui si sono uniti Antonio Lentini, Mimmo Pontillo, Giuseppe Calabrese.
Un viaggio sognante che porta il maestro nelle grandi città di Palermo, Milano, Parigi. E’ la prima volta che il maestro Piscopo riceve un regalo così grande nella sua vita. Il 2024 è stato per lui un anno importante. Infatti nel maggio 2024 è diventato giornalista pubblicista grazie alla collaborazione con Ripost, il giornale online di Ribera (Agrigento). Le sue opere fanno parte del registro dei beni immateriali dei tesori viventi . Nel mese di luglio 2024 per i tipi di Navarra Editore ha pubblicato “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” nell’anno del centenario del sociologo e scrittore triestino.
Sabato il maestro Piscopo suonerà, con la fisarmonica dal vivo insieme al maestro Pier Paolo Petta, i brani del suo repertorio legati all’emigrazione in America, con sue composizioni legate agli scrittori siciliani, “Il Tema di Regalpetra”, “Palazzo Adriano omaggio a Totò Cascio”, “Spine Sante” dedicato a Danilo Dolci, una serenata “sutta li barcuna”. Il gruppo di danza è diretto da Angela Carollo che ballerà sui temi siciliani tristi e allegri legando i temi dell’oriente e della vita di ogni giorno. Tommaso Gioietta presenterà lo spettacolo con Angela Borzilleri e leggerà alcune pagine di “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”. Lo spettacolo veicola messaggi di pace e di fratellanza in un momento tormentato dalle guerre. Si prevede la presenza di un numeroso pubblico e di molti alunni del Maestro Piscopo.
Ma poniamo alcune domande ad Angela Carollo ideatrice e curatrice di questo spettacolo.
-Quando nasce lo spettacolo il Sogno Americano in cerca di fortuna?
Tutto ha inizio il 4 maggio 2024 in occasione dell’evento danzante e culturale“Carpe Diem”.
Durante l’esibizione ho avuto il piacere e l’onore di conoscere il Maestro Maurizio Giuseppe Piscopo, rimasi incuriosita ed affascinata dai suoi racconti e dalle sue composizioni musicali come “Merica Merica” un brano meraviglioso e colmo di storia.
I giorni successivi all’evento, ho condiviso con familiari ed amici la mia coinvolgente esperienza con il Maestro e l’idea di una collaborazione culturale.
Trascorrono solo poche settimane ed ho l’occasione di incontrare nuovamente il Maestro per la presentazione di un suo libro e come se il destino lo avesse già previsto, mi chiese con molta discrezione e dolcezza di coreografare le sue musiche a passo di danza.
Detto, fatto… … avevo già in mente il titolo “Once upon a time” una favola che diventa realtà ed il sottotitolo “Il sogno americano in cerca di fortuna”.
Titolo e sottotitolo li avevo già in mente dal 4 maggio, giorno in cui avevo, con interesse e curiosità, ascoltato le affascinanti storie del Maestro.
Mi sono immersa in quel periodo storico dove tanti italiani lasciavano tutto alla volta del continente americano in cerca di fortuna…un sogno…che fortunatamente per molti si è trasformato in una favola …e da qui il titolo “Once upon a time” c’era una volta …la frase con cui hanno inizio tutte le favole che hanno un lieto fine.
Negli anni precedenti avevo già coreografato uno spettacolo avente come tema il dramma degli immigrati che approdano sulle coste italiane, …sempre un sogno…ma troppo spesso non a lieto fine.
-Qual è il racconto dello spettacolo?
Lo spettacolo attraverso racconti, musiche e danze, si propone di trasmettere messaggi di vita positivi anche se caratterizzati da molte difficoltà.
Il ballo che darà inizio allo spettacolo sarà coreografato sul brano francese “ainsibasla vida” (Così va la vita), testo che racconta gli alti e bassi della vita con particolare riferimento all’amore ed alla fiducia con la necessità di seguire il cuore.
L’evento proseguirà con alternanza di racconti, musiche e danze il cui filo conduttore sarà la ricerca della felicità che vive nei nostri sogni durante il percorso di vita.
In questo spettacolo, coreograferò un brano di origine siciliane con sfumature orientali e musica del maestro Piscopo,con il racconto dell’emigrazione verso il continente americano.
Oltre al Maestro Piscopo saranno presenti il compositore Pier Paolo Petta, il gruppo di ballo El Faridah ed il tenore Emanuele Urso, che diversificheranno con le loro differenti arti e culture la performance.
-Questo è un omaggio al maestro Piscopo, come vede lei questo maestro visionario?
Ci conosciamo da poco, ma è bastato quel poco per comprendere bene la sua grandezza.
Il Maestro è una persona molto dolce, con animo nobile e gentile e carattere deciso.
Crede in tutto ciò che fa, lo realizza con amore e passione, una voce che entra nel cuore e accarezza l’anima di chi lo ascolta, una persona unica nel suo genere.
-La danza la poesia e la musica per vivere in una società migliore?
Nella mia vita, ho sempre sostenuto che tutte le arti sono lo specchio della società in cui viviamo.
Danza, poesia e musica contribuiscono a trasmettere importanti messaggi. Ogni artista con il suo animo trasmette grandi emozioni, meravigliose empatie, eleganti passioni, dolci sogni, il tutto con la speranza o il sogno di migliorare la società in cui viviamo. Come dico sempre alle mie allieve “mai smettere di sognare”.
Quattro domande all’attore Tommaso Gioietta
-Cosa prova nel realizzare uno spettacolo con il maestro Piscopo?
Ormai da tempo il mio rapporto artistico con il maestro Piscopo si è consolidato e in più occasioni ed eventi ci siamo esibiti insieme, lui con la sua fisarmonica e io come attore e performer. E’ sempre emozionante lasciarsi trasportare dalle bellissime composizioni suonate dal vivo dal Maestro perché si crea quella magia che solo l’arte riesce a donarci. Presto saremo nuovamente in scena insieme in nuovi progetti artistici e di questo ne sono felice.
-Da cosa nasce questo spettacolo sul maestro?
Vuole essere un omaggio alla figura del Maestro e alla sua complessa storia artistica e personale in cui attraverso un percorso fatto di racconti, musica, danza si può fare rivivere il “sogno” di chi cerca e si crea la propria fortuna. Già in un precedente evento il Maestro era stato invitato e aveva ammaliato il pubblico con la sua musica e le sue storie di altri tempi e così stavolta l’idea di creare un evento dedicato a lui è stata accolta con entusiasmo.
-Qual è il messaggio che arriverà al pubblico?
Per me è fondamentale fare emozionare il pubblico e trasportarlo in un mondo parallelo in cui tutto è possibile e in cui i sogni possono diventare reali. Sognare è il motore di tutto e per me il teatro è questo! In questo evento vestirò i panni del presentatore e cercherò di condurre il pubblico in un viaggio emozionale attraverso la musica del Maestro ma anche attraverso le bellissime coreografie di Angela Carollo. Sarò in scena anche come danzatore insieme alla Carollo e il messaggio che voglio fare arrivare è di gioia e di speranza.
-Cosa pensi del maestro Piscopo, un sognatore che vorrebbe cambiare il mondo?
Per me il Maestro Piscopo è un esempio di vita e di determinazione. Nutro per lui una profonda stima e spesso ci confrontiamo su temi importanti e delicati della nostra società contemporanea. Non bisogna mai perdere la voglia di potere cambiare le cose e sognare un mondo migliore e il Maestro in questo è un esempio da seguire e da cui trarre tanti insegnamenti.
Le riprese saranno eseguite dal regista Rosario Neri.