Il PSI agrigentino pubblica un manifesto e un documento di forte critica con cui attacca, per l’ennesima siccità periodica, sia l’Aica che il consorzio di bonifica Ag 3, chiedendo le immediate dimissioni dei vertici.
Così si legge nella locandina-manifesto: “Approvvigionamento razionato, misere irrigazioni, impianti fatiscenti. 3,5 miliardi a disposizione in 17 anni di governo della Regione Siciliana per affrontare il problema siccità: dighe, pozzi, reti di distribuzione, autobotti nuove, dissalatori. Risultati ? La beffa finale: per il Ponte sono stati sottratti 1,6 miliardi destinati proprio ad opere idriche. Senza parole”.
La proposta del PSI della provincia di Agrigento sta nella presentazione delle dimissioni da parte dei consiglieri di amministrazione e della governance di Aica e consorzio di bonifica Ag 3.
L’attacco è portato pure alle forze politiche quando il PSI scrive: “Esistono delle attenuanti dovute al cambiamento climatico e alla superficialità nell’affrontare i problemi della collettività. Adesso, dopo le situazioni critiche che abbiamo vissuto, sarebbe da irresponsabili continuare a nominare gente incompetente in ruoli e posti chiave sol perché devono rispondere ad una classe politica inefficiente”.