Una boccata di ossigeno e di sopravvivenza per gli agrumeti arriva da un’ordinanza del commissario delegato per l’emergenza idrica Dario Cartabellotta che ieri pomeriggio ha assegnato circa un milione di metri cubi d’acqua agli aranceti delle valli del Sosio-Verdura, Magazzolo e Platani. Alla fine le rivendicazioni del mondo agricolo, coltivatori e sindaci,, hanno avuto successo perché serviranno per salvare milioni di piante già colpite dalla siccità.
L’ordinanza per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia prevede l’utilizzo delle acque dell’invaso Castello e dell’invaso Prizzi (nella foto) per irrigazione di soccorso delle aree irrigue servite dal consorzio di bonifica 3 di Agrigento, anche fuori comprensorio consortile, nonché per l’utilizzo in zootecnia nella misura, per il mese di agosto, di un volume complessivo di 800 mila metri cubi da proseguire eventualmente nel mese di settembre previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse. Viene disposto pure l’utilizzo delle acque a monte ed a valle della traversa Favara di Burgio di Enel (non viene precisata la quantità), fino al suo esaurimento, in vista dei lavori di dragaggio del mese di settembre, mediante attingimenti in alveo per i soggetti autorizzati e per il consorzio di bonifica 3 di Agrigento, anche mediante l’utilizzo di impianti di sollevamento,per alimentare la condotta di trasferimento alle vasche consortili a valle della traversa.
Per garantire l’utilizzo idropotabile e per assicurare la salvaguardia dell’ittiofauna, viene precisato che andrà attivato, per l’invaso Castello il monitoraggio dello stato dell’ittiofauna al fine di prevenire condizioni di crisi e avviare ove necessario il trasferimento dei pesci. Di analoga attività è onerata Enel, gestore dell’invaso Prizzi e utilizzatore ai fini potabili. Il consorzio di bonifica 3 di Agrigento assicurerà la collaborazione ed il supporto anche di tipo logistico oltre che di concorso alle eventuali spese necessarie.