Ritratti: artiste/ scrittrici del nostro tempo Maurizio Piscopo incontra Eugenia Storti

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Al Palazzo del Poeta ho conosciuto Eugenia Storti. Mi ha colpito la sua vivacità e i molteplici interessi culturali e letterari. Io amo molto la storica canzone Lili Marleen, che fa parte di di un volume di poesie intitolato Die Harfenorgel. La canzone di una giovane sentinella che Hans Leip poeta tedesco di Amburgo ha scritto in un poemetto durante la prima guerra mondiale, prima di partire per il fronte russo, che è stata musicata nel 1938 da Norbert Schultze. Un giorno ho scoperto la bellezza della voce di Eugenia con questa canzone storica e l’ho accompagnata alla fisarmonica L’ha cantata in maniera molto teatrale per un gruppo di ospiti irlandesi che sono rimasti entusiasti e ci hanno immortalati con splendide fotografie che sono arrivate molto lontano. Tra le passioni di Eugenia ci sono: la lettura, la scrittura, gli approfondimenti delle lingue straniere, i viaggi, il nuoto e soprattutto le grandi immersioni nella musica.

All’inizio l’intervista, desidero proporre il pensiero della giornalista Rosa Di Stefano responsabile ed animatrice del Palazzo del poeta, sul libro “Nessuno ha pietà delle signore”-

“Con una scrittura raffinata e profondissima l’autrice Eugenia Storti ci guida all’interno di storie come una sorta di un mosaico intrecciato, ed offre un ritratto vivace e autentico di se stessa. La capacità della scrittrice di dipingere con nitidezza le sue emozioni riconoscendole e dandogli sempre il giusto peso con estrema capacità di autocritica fa di “Nessuno ha pietà delle signore” un romanzo unico nel suo genere. Insomma la Storti non vuole pietà e nemmeno la concede, anzi attraverso le sue storie ci invita a guardare oltre, talvolta con sarcasmo, atre volte con saggezza ed un pizzico di fierezza. Il suo paese delle meraviglie aspetta soltanto di essere scoperto pagina dopo pagina. Ma andiamo a conoscere Eugenia Storti da vicino.

-Quando nasce la passione per i libri?

Sin dall’infanzia con primi libri di favole, doni dei miei nonni.

-Qual è il primo letto che hai letto e quello che stai leggendo?

Tra i primi “Alice nel paese delle Meraviglie”. Sto leggendo “ A pugni chiusi” di Massimo Recalcati.

-Puoi consigliare tre libri che tutti dovremmo leggere?

Consiglio: “ Le memorie di Adriano “ di M. Yourcenar, “La psicologia dell’amore romantico” di Nathaniel Branden, “Le Elegie Duinesi” di R. Maria Rilke

-Un libro può cambiare la vita di una persona ?

Dipende sia dal libro, che dalla persona.

-Nessuno ha pietà delle signore è il tuo ultimo lavoro, un testo di denuncia sul degrado della società e soprattutto della scuola. A chi si rivolge, qual è il messaggio che vuoi dare al lettore?

E’ rivolto soprattutto ai docenti e costituisce una sottile denuncia socio-culturale.

-Quanto tempo c’è voluto per scriverlo?

Ho impiegato circa 5 mesi.

-Cosa è diventata la scuola oggi, dove sono finiti i valori di crescita, scoperta, integrazione, solidarietà e cooperazione?

La scuola è diventata una “progettopoli, dove il “come” è diventato più importante del “cosa” e l’infernale burocrazia ha sostituito i valori culturali, poca crescita, forti gossip, poca scoperta, poca libertà espressiva e molta omologazione.

-Tra le tue esperienze una merita di essere raccontata, hai salvato una ragazza che stava per suicidarsi e le conseguenze di questo gesto generoso hanno stravolto la tua vita. Ne vuoi parlare?

Sicuramente perché le operazioni chirurgiche subite hanno rubato molto del mio tempo ed i danni fisici, nonostante la complessa ripresa, sono permanenti.

-Al Palazzo del poeta hai dichiarato: -“Questo libro vuole essere un delicatissimo regalo a tutte le donne”. Puoi spiegare meglio questo pensiero?

Le donne non devono perdere di vista le loro inclinazioni creative o intellettuali e devono essere più coscienti dei loro talenti.

-Come vedi la città di Palermo, cosa si può fare per renderla veramente una capitale europea?

Questa città non è una culla per celebrare i letterati, non sempre riconosce i talenti dei suoi figli, da un pò di tempo è migliorata soprattutto grazie a Rosa Di Stefano, che con il suo spirito da mecenate ha valorizzato artisti, grazie al suo “salotto letterario”, riscoprendo creatività, soprattutto femminili.

-Il mondo sarà salvato dalla bellezza?

In senso solo estetico sicuramente no, ma se per essa si intende anche il considerare la sfera dei valori etici, certamente sì.

-Che cos’è la musica per te?

La musica è la forma artistica più ingombrante ed elevata.

-Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Continuare a scrivere ed anche a cantare…

Biografia

Maria Angela Eugenia Storti è nata a Palermo, dove vive. Laureatasi in Germanistica con il prof. Furio Jesi, ha insegnato dapprima Lingua e Letteratura Tedesca presso Istituti privati e poi Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo delle Scienze Umane “G. A. De Cosmi “ di Palermo. E’ autrice di saggi ed articoli inerenti ad autori stranieri, nonchè di recensioni pittoriche e letterarie. Ha vinto borse di studio in Germania ed in Austria e la sua formazione è legata ai suoi interessi per gli studi anglofoni. Non mancano tra le sue costanti attività culturali, quelle connesse alla ricerca nata in seno al teatro, a cui si affiancano trasposizioni di opere teatrali ideate in forma laboratoriale a fini didattici. Riguardo alla produzione lirica ha pubblicato quattro silloge : “Il Cantastorie”, (2010) “Giostra di Balocchi”, entrambe edite da Ila Palma, Palermo, e “Tempo di Raccolta” edito La Versiliana (2015). Ha vinto il “Gran Premio di Londra” (6 Ottobre 2012) (Associazione culturale Laps in collaborazione con il King’s College di Londra). Ha ottenuto” il Premio Internazionale di Polonia”, (4 Luglio 2012 a Cracovia) ed ha conseguito il Primo Premio Internazionale “La Rocca” a S. Miniato (sez. F con la poesia a tema) : “Ode all’Immensità” (24 Ottobre2015),”Letto di Stelle” Edito su Pagine a cura di Elio Pecora. Sempre a S. Miniato ha vinto il primo premio Internazionale con la silloge “Tempo di Raccolta”, edito La Vesiliana. (Città di S. Miniato (Pisa) 23° Edizione. Ha collaborato alla rivista” Silarus” negli anni ’90 (rassegna bimestrale di cultura diretta da Italo Rocco (Battipaglia), nonché alla rivista “Le Nuove Frontiere della Scuola”, (periodico quadrimestrale di cultura, pedagogia e didattica) Casa editrice La Medusa, a cura del Prof. S. La Rosa.

Varie le opere saggistiche ancora inedite, tra quelle edite :” Crisi di identità e protesta in Beckett e Brecht” (Ila Palma 2013) ed” Itinerari di Letteratura del Novecento tra tradizione ed innovazione “ (Casa Editrice Miano di Milano, 2023), recentemente presentato al Palazzo del Poeta, un libro che è stato adottato come testo consigliato da varie biblioteche universitarie prestigiose, quali la Biblioteca Nazionale in Sicilia, La Sapienza a Roma, la Kore ad Enna. Infine, “Nessuno ha pietà delle signore” edito Il Convivio (Castiglione di Sicilia (CT) (,2023), opera in prosa di carattere autobiografico, già presentato nell’ Aprile del 2023 presso la Cidec, che è stato riproposto al Palazzo del Poeta il 18 Maggio del 2024. Attualmente l’autrice collabora per la rivista” E’ geniale”, magazine mensile culturale a cura di Rosa Di Stefano .