Per evitare problemi di ordine pubblico ieri mattina in contrada “Martusa” di Caltabellotta, dove c’è una grande vasca di distribuzione idrica per irrigare gli agrumeti della vallata del fiume Verdura, sono arrivati i carabinieri per scongiurare proteste disordinate a seguito dell’inizio della stagione irrigua del consorzio di bonifica AG 3 finalizzata al mantenimento in vita di piante e produzione agrumaria flagellate dalla siccità di questi mesi. La vasca “Martusa” non era piena e non poteva garantire la distribuzione idrica alle aziende agricole. Da ciò le proteste dei coltivatori e l’intervento delle forze dell’ordine. Ci sono stati degli incontri e per alcune ore dei convulsi contatti telefonici tra la prefettura di Agrigento, il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, i vertici della struttura consortile e l’Enel, ente che distribuisce sul fiume Sosio-Verdura l’acqua proveniente dalla diga Raia di Prizzi. Dalla traversa di Gammauta, quando era piena, il liquido è stato dirottato per caduta alla diga Castello di Bivona.
Era successo che l’acqua, secondo un’ordinanza prefettizia, sarebbe stata immessa sul fiume per garantire, nei territori di Burgio e Villafranca Sicula privi di reti di canalizzazione, i cosiddetti lanci idrici che dovevano essere prelevati dagli agricoltori con mezzi propri. L’acqua non sarebbe stata immessa nella galleria sotterranea che porta alla vasca Enel e di conseguenza al grande serbatoio “Martusa”, abilitato alla distribuzione. E’ stato disposto ora che l’acqua potrà andare sull’alveo del fiume e contemporaneamente anche il galleria.
La matassa piuttosto ingarbugliata si è risolta con l’arrivo, proveniente dall’incontro con il prefetto Romano, nella tarda mattinata, del primo cittadino riberese che ha rassicurato gli agricoltori che la prefettura di Agrigento ha dato disposizione di mettere in galleria per caduta naturale almeno 100 litri di acqua al secondo. L’immagazzinamento dovrebbe aver luogo a partire da stamattina per consentire il riempimento della vasca e l’inizio della distribuzione già da domani per gli agrumeti della vallata ubicati nei territori di Caltabellotta, Ribera e Sciacca. Giovedì mattina, intanto, in prefettura ad Agrigento, ad irrigazione iniziata, avrà luogo un altro vertice istituzionale per fare il punto sulla situazione. Nonostante qualche scoppio, ha preso il via l’irrigazione tramite l’adduttore proveniente dalla diga Castello.