Leggera boccata di ossigeno per migliaia di agricoltori locali, agrigentini e siciliani dalla Regione Siciliana che in Commissione Bilancio ha approvato una serie di provvedimenti urgenti per un’agricoltura che da mesi soffre la sete per la mancanza di piogge e soprattutto di acqua delle dighe vuote dall’anno scorso. Ne ha dato notizia il deputato riberese Carmelo Pace che ha annunciato: “Abbiamo ottenuto la sospensione dei ruoli dei consorzi di bonifica, in pratica quelle poche irrigazioni che potranno effettuare gli agricoltori le faranno senza spendere soldi e sarà compito del Parlamento siciliano ristorare, successivamente, i Consorzi di bonific. Abbiamo stanziato 15 milioni di euro in favore degli agricoltori che stanno costruendo o hanno costruito laghetti collinari o che magari si stanno attrezzando con pozzi o, ancora, che hanno realizzato delle condutture irrigue. Grazie a questo finanziamento possono ottenere contributi a fondo perduto”.
Gli aiuti regionali hanno riguardato anche interventi altri 20 milioni di euro che sono stati stanziati per la realizzazione di nuovi impianti idrici e 10 milioni di euro di indennizzo ai produttori agricoli che hanno subito danno di foraggi e cereali. Altri 2 milioni e mezzo di euro saranno destinati per l’abbattimento degli interessi passivi degli agricoltori, 10 milioni di euro per l’acquisto di foraggi in zootecnia e 20 milioni per realizzare nuovi impianti idrici. A Ribera, e nell’Agrigentino, tanti agricoltori si sono indebitati con le banche per miglioramenti e trasformazioni colturali per cui tante aziende agricole si trovano in difficoltà per pagare mutui ed interessi. Tuttavia, servono interventi di sbarramento sul fiume Sosio-Verdura per impedire che l’acqua vada a mare inutilizzata.