Successo ad Una Marina di libri per la presentazione del nuovo libro di Monica Ruffino e Laura Sighinolfi La Casa delle Ninfee Glifo Editore

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Un albo scritto da Monica Ruffino, illustrato da Laura Sighinolfi e pubblicato da Glifo Edizioni presentato in anteprima alla manifestazione Una Marina di libri, a Villa Filippina. Ad affiancare le autrici e Irma Calò, Vicepresidente dell’Associazione Vivi Sano, promotrice dell’importante iniziativa di recupero della Serra del Giardino all’Inglese di Palermo, Sebastiano Provenzano dello Studio Provenzano Architetti Associati, Direttore dei lavori di restauro della serra, con il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Palermo e Manlio Speciale, Curatore dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo.

Una storia ispirata al Giardino Inglese e alla serra del Basile

Mito e realtà si fondono in questo racconto ispirato alla storia del Giardino Inglese di Palermo (Parco Piersanti Mattarella) e del suo architetto Giovan Battista Filippo Basile.

Filippo è un disegnatore instancabile di piante e fiori che, pur di realizzare un disegno perfetto da donare alla madre, una sera s’intrufola nell’Orto Botanico. Lì incontra i magici custodi del luogo, Core, dolce ninfetta aggraziata, e Ciuri, satiro giocoso e irruente, con i quali suggella un patto importante: diventare “ambasciatore di bellezza” rendendo omaggio alla natura attraverso ogni opera e progettare un incantevole giardino in città…

Oggi la serra del Giardino Inglese, restaurata su iniziativa dell’associazione Vivi Sano, è diventata La Casa delle Ninfee: un bene culturale simbolo dell’importanza della cura degli spazi pubblici e della tutela dell’ambiente.

La casa delle ninfee, è un progetto di restauro e utilizzo di una serra dal grande pregio storico e architettonico, abbandonata da anni e più volte vandalizzata, sita all’interno del Giardino Inglese, oggi Parco Piersanti Mattarella di Palermo, promosso da Vivi Sano. A Monica Ruffino autrice del libro illustrato da Laura Sighinolfi che ha riscosso grande successo alla presenza di un numeroso pubblico di bambini, insegnanti e operatori culturali poniamo alcune domande per conoscere l’avventura di questa bella esperienza di scrittura.

-Quanto Tempo c’è voluto per scrivere questo libro?

L’albo illustrato è stato ispirato dall’azione di recupero della serra fortemente voluta da Daniele Giliberti, Presidente dell’Associazione Vivi Sano per riconsegnarla ai cittadini come spazio di condivisione. Più che una storia, voleva essere un appello vibrante per proteggere e preservare la bellezza della nostra città. La storia è stata scritta in pochi mesi, ma è stata in cantiere per tanto tempo prima di essere pubblicata, per via del rallentamento dei lavori di restauro e della chiusura del Giardino Inglese per la ristrutturazione con i fondi del PNRR.

-Cosa c’è dietro questo lavoro e a chi si rivolge?

Dietro c’è un progetto di valorizzazione che parte da un’iniziativa privata che ha cercato e cerca di coinvolgere tutta la cittadinanza ad un’azione di recupero e valorizzazione che parta dal basso. L’albo si rivolge agli alunni di età scolare, agli insegnanti, alle famiglie e a tutti gli “ambasciatori di bellezza”. È una storia sulla nascita di un luogo molto rappresentativo per la città, come il Giardino Inglese che affonda le sue radici in un mitico passato in cui Palermo rappresentava una delle capitali più eleganti e illustri d’Europa.

-La Casa delle ninfee è legata ai significati delle piante e alle loro funzioni. Ci vuoi spiegare meglio questo concetto?

Al centro della serra si trova una grande vasca che oggi ospita le ninfee provenienti dall’Orto Botanico di Palermo. La Ninfea, oltre ad essere una pianta acquatica incantevole, è simbolo di rinascita perché le radici affondano nel fango ma producono fiori dai colori candidi e delicati.

-Il tuo è un libro etico, legato ad un progetto per il rispetto dell’ambiente?

L’albo e l’iniziativa nella sua interezza vuole essere un’opportunità per insegnare ai più piccoli l’importanza della cura degli spazi pubblici, dell’ambiente e della bellezza della natura, infatti il motto della Casa delle ninfee è “coltivare culture”, per questo la Serra, ormai restituita alla comunità, diventerà un luogo per far crescere relazioni umane.

-I fiori sono ambasciatori di bellezza?

Chi ama i fiori e la Natura diventa ambasciatore di bellezza, come Core e Ciuri, i magici custodi del verde cittadino che lottano contro la strega Incuria.

-Come avete scelto le illustrazioni della tua storia sognante con Laura Sighinolfi?

Per la storia immaginavo delle illustrazioni eleganti e delicate in cui emergesse molto la parte botanica e i monumenti della città si fondessero con il verde delle piante. Come per magia, come se fosse scritto da qualche parte, Laura Sighinolfi si innamora dell’iniziativa e dona alla Casa delle Ninfee l’immagine coordinata con questa donna meravigliosa che cinge la serra e annaffia le sue ninfee. Io penso: “ma lei è Flora!” e le invio la storia proponendole speranzosa di illustrarla. Laura accetta, con mia enorme felicità, e traduce in meravigliose immagini tutto quello che la storia aveva da raccontare. A narrare tutto il processo, traducendo in video questa piccola “genesi” c’è Antonio Macaluso, grande amico professionista sempre al nostro fianco, genio dei titoli e delle frasi “ad effetto”, a cui si deve anche la scelta dei nomi dei piccoli custodi della natura, Core e Ciuri. (qui il video https://youtu.be/-2wjeW_FWZ4)

-Perche è importante insegnare la bellezza ai bambini?

È una domanda che sembra scontata ma è molto complessa e presenta molte sfaccettature legate al concetto di Bello. Sono un’insegnante e, secondo me, dal punto di vista educativo non si tratta semplicemente dello sviluppo di una sensibilità estetica. Diventa invece importante osservare, sperimentare, vivere delle esperienze culturali, fare qualcosa per la propria città maturando così anche il senso critico. Insegnare la bellezza ai bambini significa coinvolgerli nella cura del bene comune per innescare il senso di identità e di appartenenza contro l’incuria e il degrado.

-Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Diventare ambasciatore di bellezza! Ho sposato l’iniziativa di Vivi Sano e, non appena La Casa delle Ninfee sarà fruibile, proporremo alle Scuole e alle Famiglie molte attività per valorizzare questo meraviglioso scrigno cittadino all’interno del Parco Piersanti Mattarella. La Serra sarà gestita da giovani con disabilità intellettiva ad alto funzionamento che se ne prenderanno cura accogliendo i visitatori nella consapevolezza che la serra possa diventare bene comune “coltivando

culture”. Per saperne di più https://www.casadelleninfee.it In quanto a Filippo, Core e Ciuri, vorrei farli conoscere a molti bambini e, chissà, magari continuare a raccontare le loro storie incantate…

Biografia

Monica Ruffino è insegnante di Lettere presso l’ICS G. Marconi di Palermo ed esperta in Didattica Museale e progetti per alunni di età scolare . Ha collaborato con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali nella stesura di guide didattiche per età scolare, dei servizi didattici e l’accoglienza scuole per la mostra “Da Panormus a Balarm” e per la riapertura di Siti di grande pregio storico come La Casina alla Cinese, il Palazzo Ajutamicristo il Villino Florio e il Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo. Come socio dell’Associazione Culturale “Incontrosenso” collabora con numerosi Istituti Scolastici di Palermo come esperta di formazione e progettista di percorsi di Educazione al Territorio, mediaeducation e gamification ed esperta in laboratori di videostorytelling sulla fruizione consapevole del Territorio e dei Beni Culturali.