Ritorna la manifestazione degli Archi di Pasqua, che ogni anno richiama migliaia di visitatori nel piccolo comune di San Biagio Platani in provincia di Agrigento.
Sarà possibile visitarli a partire dal giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, fino al 5 maggio 2024.
Da più di un mese, le maestranze, formate da anziani, giovani e bambini, sono a lavoro per dare vita ad una delle più belle forme di creatività popolare e collettiva. Il tutto viene realizzato, con il supporto dell’amministrazione comunale.
La festa degli Archi di Pasqua ebbe inizio nella seconda metà del Seicento, quando le due confraternite, rispettivamente “Madunnara” con sede nella chiesa madre e “Signurara” con sede nella Chiesa del Carmine, delimitarono con gli archi principali lo spazio sacro, dove il giorno di Pasqua avviene l’incontro del Cristo Risorto con Maria.
Il centro della manifestazione è il corso Umberto I, che viene vestito a festa con strutture realizzate con addobbi vegetali, canne, salice, alloro, rosmarino e arance, che vengono arricchite da maestosi manufatti in pane, dalle nimpe, (lampadari di grandi e medie dimensioni) e dai quadri, il tutto viene interamente realizzato a mano. Ogni anno da una fusione di arte, fede e tradizione, si perpetua la creazione di una vera e propria galleria d’arte contemporanea all’aperto, ammirata da una miriade di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Radio Santo Stefano e Quisquina Channel, con la collaborazione della consulta giovanile e la partecipazione dell’amministrazione comunale, hanno realizzato un servizio speciale concentrato sulle complesse fasi che caratterizzano la preparazione degli Archi. Protagonisti del programma sono i numerosi sanbiagesi che dall’inizio di quest’anno stanno preparando con notevole impegno tutto quello che sarà possibile ammirare dal giorno di Pasqua per più di un mese. Il servizio è disponibile sul canale You Tube di Quisquina Channel.
Alessandro Mistretta