Grande successo di pubblico all’evento culturale e gastronomico svoltosi ieri sera a Burgio
dal titolo “Una serata con Andrea Camilleri”, voluto dall’Amministrazione Comunale,
unitamente alla Pro Loco Sikania, per omaggiare la figura dello scrittore empedoclino.
“La realizzazione di manifestazioni culturali ha occupato un posto degno di nota all’interno
del programma dell’estate burgitana – afferma il Sindaco Vincenzo Galifi – Il grande riscontro
ottenuto anche ieri sera ci ripaga delle tante fatiche poste in essere in queste settimane.
Ringrazio vivamente la Pro Loco Sikania e il Presidente del Consiglio Comunale Dott.
Mariano Merlino per la preziosa collaborazione”.
Una serata con Andrea Camilleri è stato un evento caratterizzato da una serie di riflessioni sui
pensieri e i punti di vista a volte scomodi manifestati da un uomo di grande spessore umano
e culturale. Gli interventi, molto apprezzati dalla platea, preceduti dalla proiezione di brevi
video di Camilleri, sono stati moderati dal Dott. Domenico Arrigo.
L’Assessore Mariangela Cusumano ha dissertato della poliedricità del popolo siciliano e della
natura prismatica di esso, mentre la Presidente della Pro Loco Sikania Mariella Corrao ha
parlato del vero ruolo della donna siciliana, diverso da quello che appare all’esterno.
L’Assessore Katia Maniscalco ha disquisito del difficile rapporto di Camilleri col padre, due
figure differenti all’apparenza ma simili nella sostanza che ad un certo punto scoprono di non
essere poi così distanti.
L’Assessore Vita Bonaccorso si è soffermata sul tema condivisione, prendendo spunto da
un’intervista nella quale Camilleri racconta un aneddoto curioso sul docente universitario che
non condivide il pensiero dello scrittore ma lo promuove ugualmente poiché ritenuto
meritevole di stima.
La Prof.ssa Silvia Valenti, infine, ha posto in essere una profonda riflessione sull’esortazione
di Camilleri a difendere la lingua italiana ed altresì i dialetti, stante l’utilizzo a volte addirittura
inopportuno di termini inglesi, sposando in toto il punto di vista dello scrittore in merito alla
necessità di battersi con forza per evitare che la nostra diventi una lingua morta.
Scroscianti applausi sono stati riservati, infine, alla scrittrice Maria Grazia Verde la quale,
attraverso letture e riflessioni, ha raccontato in modo impeccabile il variegato “mondo
Camilleri”: lo scrittore che non ha peli sulla penna, l’uomo che non ha paura della morte, il
nonno che permette ai nipotini di giocare nel suo studio anche quando egli lavora.
L’evento è stato allietato dalla presenza del gruppo musicale “I Picciotti della Lapa”,
applauditissimo, e al termine c’è stata l’immancabile ricca degustazione di arancine.