Leggero abbassamento delle aliquote dell’Imu a favore delle categorie produttive e commerciali. Lo ha deciso il consiglio comunale che ha approvato la delibera di riduzione dell’imposta di un punto in percentuale, cioè dal 10,60 al 9,60. Va detto che la percentuale era al massimo, previsto dalla legge, dato che una parte consistente dell’importo, oltre al 7 per cento va allo Stato.
Si tratterà per il comune di Ribera di un minore introito di circa 34 mila euro. La deliberazione, votata da dieci consiglieri, E. Mulè, Costa, Siragusa, Inglese, F. Mulè, A. Mulè, Ciancimino, Angileri, Cibella e Caternicchia, costringerà l’amministrazione comunale a riesaminare la situazione finanziaria, a tagliare delle voci programmate del bilancio finanziario e a riequilibrare lo strumento finanziario.
Ad essere interessate dal provvedimento di agevolazione economica sono soltanto alcune categorie appartenenti ai settori C1, C3 e D, in particolare laboratori, negozi, botteghe, supermercati ed attività produttive i quali godranno degli aiuti a condizione che i proprietari gestiscano direttamente l’esercizio e abbiano la residenza a Ribera.
Il presidente del consiglio Costa, nell’esprimere soddisfazione per l’aiuto che viene offerto alle attività produttive e commerciali, ha ricordato le recenti crisi economiche e sociali derivanti dalla pandemia da covid e dalla guerra in Ucraina. Il sindaco Ruvolo ha precisato una più larga platea di agevolazioni avrebbe comportato una riduzione delle entrate per circa 200 mila euro, compromettendo servizi ed attività amministrative già programmate. Giunta ed amministrazione comunale dovranno riequilibrare le finanze per riportare il nuovo provvedimento in consiglio comunale per l’approvazione.