Raccontare Sciascia il grande narratore, l’uomo radicato nella sua terra, intellettuale col vizio della sincerità, amante e fautore di una giustizia giusta come amava dire lo scrittore preferiva perdere un lettore piuttosto che ingannarlo. Diceva di se stesso con autoironia:” Sono un maestro delle elementari che si è messo a scrivere libri perché non riuscivo ad essere un buon maestro”. In fondo lo scrittore cercava la verità, la legalità e la giustizia che ha espresso compiutamente nei suoi libri. Lo scrittore di Racalmuto amava lo stupore disincantato che è tipico dei bambini, i quali indicano con entusiasmo tutto ciò che vedono. Per loro è tutto nuovo e sorprendente. Di solito, nel passaggio all’età adulta, questo candore si perde, ma il sogno e la letteratura sono mezzi adeguati per tenere viva una tale facoltà dell’animo. Secondo il critico letterario Salvatore Ferlita, Leonardo Sciascia ha toccato le corde più sensibili dell’anima della Sicilia e ha dominato i generi letterari con inchiostro nerissimo. La sua penna affilata anche per via delle infinite letture e delle passioni da bibliofilo, si è insinuata nel corpo del potere. Con il nuovo anno il libro sarà presentato al Liceo di Lercara Friddi, al Liceo Santi Savarino di Partinico, all’Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi di Palermo e in altre scuole. Per saperne di più di questo libro poniamo tre domande agli autori Maurizio Piscopo ed Angelo Campanella.
Risponde Maurizio Piscopo
-Raccontare Sciascia è uscito il 30 marzo 2021 ed ha fatto discutere a lungo nelle varie presentazioni. Ha avuto 70 recensioni. Come spiega il successo di questo libro che è stato adottato da molte scuole siciliane?
Questo è libro è nato a Racalmuto durante una visita a Casa Sciascia.Era l’anno del centenario. Ho detto ad Angelo Campanella che era il momento giusto per scrivere un libro sul maestro di Racalmuto, che ho conosciuto e con il quale avevo un debito di riconoscenza da saldare. Angelo all’inizio ebbe un momento di perplessità, ma riuscii a convincerlo. Avevamo le splendide foto di Angelo Pitrone, la prefazione di Salvatore Ferlita, due interviste particolari una al giornalista Franco Nicastro e una a Giacomo Lombardo alunno vivente di Leonardo Sciascia e in più un brano struggente il Tema di Regalpetra.
-A chi si rivolge esattamente?
A tutti. Ai bambini di quinta elementare, ai ragazzi della scuola media e del liceo, ai maestri ai professori, a tutti coloro che amano la cultura e a quanti vogliono conoscere lo scrittore siciliano molto amato.
-Nell’anno del centenario sono usciti molti libri sul maestro di Regalpetra, ma questo libro si è distinto. Cosa contiene in particolare Raccontare Sciascia, che gli studenti di diritto cercano nelle librerie giuridiche?
Contiene la semplicità e la chiarezza. All’inizio, all’editore Ottavio Navarra avevamo proposto il titolo Sciascia raccontato ai bambini, proprio per portare lo scrittore a scuola nelle mani dei ragazzi che sono i cittadini del futuro. La risposta che abbiamo avuto è stata molto interessante. Molte scuole ci hanno chiamato per presentare il libro nel 2023 e di questo noi siamo molto felici.
Risponde Angelo Campanella
-Raccontare Sciascia è uscito il 30 marzo 2021 ed ha fatto discutere a lungo nelle varie
presentazioni. Ha avuto 70 recensioni. Come spiega il successo di questo libro che è stato adottato
da molte scuole siciliane?
Raccontare Sciascia ha colmato uno spazio libero nella bibliografia su Sciascia, perché ha un impianto semplice e divulgativo, per giungere anche ai lettori che desiderano accostarsi a Sciascia per la prima volta.
-A chi si rivolge esattamente il libro?
Soprattutto ai ragazzi e agli insegnanti. Abbiamo pensato a uno strumento pratico che contenesse spunti di riflessione e di lavoro sui temi chiave dell’opera sciasciana.
-Nell’anno del centenario sono usciti molti libri sul maestro di Regalpetra, ma questo libro si è
distinto. Cosa contiene Raccontare Sciascia, che gli studenti di diritto cercano nelle librerie
giuridiche?
Tra le chiavi di accesso all’opera di Sciascia c’è la riflessione sul tema della giustizia e della legalità. Nel nostro libro forniamo una sintesi dell’approccio sciasciano al tema della giustizia e suggeriamo i testi da leggere per avviare una riflessione a partire dalla letteratura.
Biografia Giuseppe Maurizio Piscopo
(Favara 1953), maestro elementare, compositore e musicista, ha collaborato con Radio Rai Sicilia e attualmente scrive per diverse testate, tra le quali Ripost, Sicilia On Press, Malgrado Tutto. Ha pubblicato tra l’altro Musica dai saloni (Casa Museo Palazzolo Acreide, 2008), Merica Merica viaggio verso il nuovo mondo con Salvatore Ferlita e le foto di Angelo Pitrone (Sciascia Editore, 2015), La maestra portava carbone con Salvatore Ferlita (Torri del vento, 2018), Il vecchio che rubava i bambini finalista al Premio Racalmare (Aulino Editore 2019), Vitti’Na Crozza La storia e la musica dei fratelli Li Causi scritto con Antonio Zarcone per Lilit Books Editore, (settembre 2021).
Biografia Angelo Campanella
Angelo Campanella (Agrigento 1979) insegna lettere nei licei dal 2002. Ha condotto studi di linguistica ed è autore di libri di testo. Tra le altre cose, ha pubblicato il saggio Toponimi agrigentino nisseni tra cartografia e tradizione orale (Edizioni dell’Orso, 2015), Come gabbiani sull’acqua, Lampedusa tra due monti (Estero Editore, 2014 Premio Speciale “Buttitta” per la narrativa) e ha curato un’edizione scolastica de I Promessi Sposi (Onda Edizioni, 2015) e delle novelle di Pirandello: Il volto e le maschere (Estero Editore 2016).
Le foto sono di Angelo Pitrone.