La provincia di Agrigento ha ufficialmente il suo Conservatorio Musicale di Stato “Arturo Toscanini”. Con il decreto di statalizzazione firmato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, si sono svolti ieri i festeggiamenti con il taglio del nastro nella sede di corso Umberto I, a Ribera, ed è stato inaugurato l’anno accademico 2022-2023. Venerdì sera al Teatro Pirandello di Agrigento si è tenuto il concerto inaugurale dei Solisti e dell’Orchestra Sinfonica Jazz e PopRock del Conservatorio, diretti dal maestro Alberto Maniaci. Ieri mattina, grande festa alla presenza delle autorità istituzionali ed amministrative, docenti, studenti e deputazione locale. Il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo ha scoperto la targa di intitolazione del conservatorio, mentre nell’atrio hanno tagliato il nastro tricolore lo stesso primo cittadino, il direttore e il vicedirettore professori Riccardo Ferrara e Mariangela Longo e il presidente del conservatorio Roberto Albergoni.
E’ stato inaugurato il giardino della struttura accademica con fiori e piante offerti dall’Area Akragas del Distretto 2110 Sicilia Malta del Rotary International. Nel corso della manifestazione il direttore Ferrara ha fatto la storia dei 31 anni del Conservatorio, ha ringraziato sindaci, politici, dirigenti dell’ex Provincia Regionale di Agrigento e ha consegnato targhe al sindaco Ruvolo, ai deputati Carmelo Pace e Margherita La Rocca Ruvolo, all’ex presidente del Conservatorio Giuseppe Tortorici, alla dott.ssa Maria Antonietta Testoni del Libero Consorzio di Agrigento, all’ex direttrice Mariangela Longo. Inaugurata la sala Daniele Bonafede con una performance musicale degli studenti.
Il direttore Ferrara: “La città si pregia di ospitare uno dei 73 Conservatori di Musica italiani appartenenti al comparto universitario di alta formazione artistica, musicale e coreutica, polo di eccellenza e di riferimento per studenti provenienti da tutta la Sicilia, dalle altre regioni e per un numero sempre maggiore di studenti internazionali”. Il sindaco Ruvolo: “Ribera è la città delle arance e della musica”.
