C’è voluto tutto il pomeriggio di oggi ai militari della Marina del Gruppo Sdai di Augusta per individuare nel mare di Seccagrande l’ordigno bellico che era stato scoperto e segnalato dal subacqueo Mimmo Macaluso nei giorni scorsi. Quattro sommozzatori, al comando del tenente Presti, si sono immersi più volte in acqua, di fronte alla spiaggia del “Kokorito” alla ricerca della mina e quasi al tramonto hanno individuato il residuato bellico appartenente quasi certamente alla seconda guerra mondiale.
A causa della mareggiate, a qualche centinaio di metri al bagnasciuga, è stato più difficile individuare l’ordigno che era stato coperto in questi giorni, quasi un tappeto, da uno strato di posidonia che sembrava finemente macinata.
Grazie a Mimmo Macaluso, che aveva calcolato la posizione della bomba, e grazie al gps, alla fine era contenta pure una delegazione di curiosi seccagrandini i quali hanno seguito le operazioni della Marina Militare Italiana dalla spiaggia.
Non è stato possibile conoscere il tipo di mina e la sua nazionalità. Le operazioni continueranno per tutta la giornata di domani quando i militari metteranno in acqua un grosso gommone e scenderanno alla profondità di 4-5 metri. Non si sa l’ordigno sarà fatto brillare al largo e se sarà disarmato e reso innocuo.
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Attualità & Cronaca Ribera: Gli artificieri della Marina Militare di Augusta individuano a Seccagrande l’ordigno...