Ribera: Nel libro dell’Arma dei Carabinieri le testimonianze di Girolamo Angileri e di Giuseppe La Mendola

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In questa seconda edizione del libro dal titolo “Armarcord – La nostra Arma”, continua il percorso di ricordi di vita vissuta da parte di trentadue carabinieri a riposo, durante la loro carriera nell’Arma. Il pensiero di raccogliere con cura ed entusiasmo le varie esperienze in un volume è stato del cav. Giovanni Silvio Govoni, 74 anni, di Vallecrosia (Imperia) luogotenente dei carabinieri nel ruolo d’ onore in pensione, già ideatore e “regista” della prima edizione.
Il libro, di 250 pagine, è stato stampato alla fine dello scorso mese di maggio, Si tratta di un’edizione fuori commercio, diffusa rapidamente tra amici e conoscenti dagli stessi autori. Il libro suscita tra i lettori curiosità e interesse a scoprire l’essenza dei racconti, andando oltre le singolari e particolari circostanze della vita ed esaltando l’operato dei militari dell’Arma.
Fra i trentadue carabinieri in pensione, protagonisti del progetto, che rappresentano diverse parti d’Italia, due sono della provincia di Agrigento: il maresciallo Girolamo Angileri, presidente della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ribera e il carabiniere in congedo Giuseppe La Mendola di Agrigento. In questo secondo volume si evidenziano storie di lotta alla criminalità organizzata, soprattutto mafia e ‘ndrangheta con richiami in località tristemente note, per il contrasto al traffico internazionale degli stupefacenti.


Si pone anche in luce il terrorismo in vari teatri di guerra, quale Nassiriya, che hanno aperto squarci di memoria su vicende recenti e del passato, le quali hanno contribuito a mantenere libertà e democrazia nel nostro “vivace” Paese. Sono tutte storie e “ricordi” di uomini semplici, ma saldamente legati dallo spirito di corpo e ricchi di valori, che hanno rappresentato, nel nostro recente passato, la spina dorsale di un’istituzione dello Stato e che hanno accompagnato l’evoluzione e il progresso della società.
Dai racconti dei “vecchi carabinieri” appare evidente il respiro internazionale dell’Arma, conosciuta e ben accreditata nel mondo. Non v’è dubbio che l’opera realizzata evidenzia tutto lo spirito di sacrificio e di servizio di chi, con dedizione e passione, ha servito la Benemerita Arma in funzioni, ruoli, momenti e luoghi diversi del nostro Paese per difendere i cittadini e far rispettare la legalità.
La prefazione di questo libro é a cura del generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri nel ruolo d’ Onore Aldo Lisetti, storico e scrittore, oltre che autore di uno dei trentadue racconti partecipanti al progetto.