Si è svolta ieri pomeriggio, presso la Chiesa Madre di Bisacquino, la II edizione del Premio Letterario “Mons. Giuseppe Petralia, Vescovo e Poeta”, organizzato dalla Real Compagnia della Beata Maria Cristina di Savoia, dall’Arcipretura di Bisacquino, dal Comune di Bisacquino e dalla Fondazione Thule Cultura e con l’alto patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana.
All’interno della manifestazione si è tenuto il convegno dal titolo “Tradizioni e Spiritualità nella pietà popolare” con gli interventi del prof. Tommaso Romano (presidente del premio) e del preside prof. Nicola Filippone. Il tutto coordinato dal prof. Antonino Sala.
Il premio letterario nasce con l’intento di assegnare dei riconoscimenti a personalità di grande spessore culturale e che ognuno nel proprio campo rappresenta un’eccellenza. Diciassette i premiati di questa seconda edizione, provenienti dalle province di Palermo, Agrigento e Trapani. Tra i premiati i riberesi Cristina Cortese per il volume “Ci voli furtuna ni la vita. Perché non importa dove vivi ma dove sei nato”, Giuseppe Tamburello per il volume “Giochi di strada e racconti” e Ignazio Matinella per avere valorizzato attraverso l’attività editoriale di Agrostampa il tessuto culturale della provincia di Agrigento. Riconoscimenti anche per Vito Ferrantelli, ex sindaco di Burgio, per la sua opera di ricerca sulla storia e la tradizione della ceramica di Burgio e Giuseppe Ferlito di Burgio per la sua importante opera di regista, sceneggiatore, montatore, produttore cinematografico e docente. Riconoscimento pure per Paolo Cilona di Agrigento per la sua qualificata opera letteraria e per la brillante attività di promozione culturale anche con il prestigioso premio internazionale “Telamone” .
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