Ribera: La produzione delle arance è salva

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La produzione pregiata delle arance di Ribera è fortunatamente salva, nonostante la pesante bomba d’acqua che si è abbattuta su tutto il comprensorio agrumario delle valli dei fiumi Verdura e Platani le cui esondazioni hanno interessato gli impianti di agrumeto che costeggiano i corsi d’acqua.
“Le arance non sono state interessate dalla massa d’acqua che ha colpito invece le aziende, le strutture, il sistema viario rurale. Gli agrumeti danneggiati assommano ad appena 250-300 ettari di terreno, di fronte ai 6000 ettari di aranceti di tutto il comprensorio – afferma Giuseppe Pasciuta, presidente del consorzio di Tutela dell’Arancia Dop di Ribera e dirigente della Regione Siciliana – le arance di quest’anno rappresentano la migliore qualità e il maggiore quantitativo dell’ultimo decennio. Tranquillizziamo i mercati e gli stessi agricoltori che non subiranno altri danni che invece sono presenti in alcuni agrumeti che sono letteralmente scomparsi sotto la furia delle acque, all’interno delle aziende allagate, dei mezzi agricoli danneggiati e delle strade di campagna che hanno avuto il colpo di grazia”.
Giuseppe Pasciuta nella giornata di ieri ha fatto dei sopralluoghi nelle diverse contrade riberesi e ha potuto appurare che l’acqua, che aveva invaso 48 ore fa gli agrumeti, è tornata nell’alveo del fiume, ma ha lasciato sotto gli aranci fango, pietre e detriti vari. Le arance, anche quelle dei rami bassi della pianta, sono state appena sfiorate dall’acqua. Almeno la produzione è salva e gli agrumicoltori non dovranno subire una seconda batosta dopo quella degli onerosi danni alle aziende.
Gli unici danni rilevanti sono stati localizzati nei terreni prospicienti la foce del Verdura, tra gli agrumeti a fianco degli alvei del fiume in prossimità del nuovo ponte sulla strada statale 115 e nei giardini a monte in prossimità del ponte Cifota di Villafranca Sicula. C’è attesa per il vertice dei sindaci del comuni del territorio in programma al palazzo comunale di Villafranca Sicula quando saranno messi sul tavolo i danni arrecati dalla tempesta d’acqua e dall’esondazione dei fiumi ai 7 comuni del comprensorio.