Villafranca Sicula: Vertice di 7 sindaci per danni ed opere di prevenzione del fiume Sosio-Verdura

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Per quantificare i danni creati dall’ondata di maltempo che ha investito tutta la vallata del fiume Sosio-Verdura, con il pieno coinvolgimento di colture ed aziende agricole, e per mettere in campo tutte le azioni di prevenzione con progetti da finanziare da parte della Regione Siciliana per la sistemazione idraulica del corso d’acqua, si incontreranno lunedì alle ore 18 al palazzo comunale di Villafranca Sicula gli amministratori comunali di Ribera, Calamonaci, Sciacca, Caltabellotta, Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Burgio per fare il punto della situazione nei rispettivi territori.
All’incontro parteciperanno pure delegazioni di agricoltori del comprensorio e i responsabili delle organizzazioni professionali agricole i quali denunceranno la grave situazione determinata dall’esondazione, specie nella parte alta, nei pressi del ponte Cifota, del fiume che, senza argini, penetra facilmente negli agrumeti, danneggiando piante, produzione, frangivento, impianti di irrigazione e sistema viario rurale.
“Le acque del fiume scorrono ormai incontrollate – afferma il sindaco di Villafranca Sicula Mimmo Balsamo – sono da anni scomparsi il letto del fiume e gli argini dei decenni passati. Il corso d’acqua è un’autentica superstrada che nella corsa verso il mare investe tutto. Non c’è stato mai un adeguato progetto di sistemazione idraulica e di pulizia che, specie in prossimità degli impianti di agrumeto, avrebbe potuto limitare esondazioni e danni”.
Il fiume Sosio-Verdura, mediamente, ogni anno, trascina a mare circa 100 milioni di metri cubi d’acqua che, dopo le piene e i danni al territorio, se ne vanno inutilizzati a mare, nel Canale di Sicilia.
“Con la puntualità biennale – ci spiega Andrea Puleo, responsabile di zona dell’organizzazione professionale della Cia – il territorio, privo di protezione fluviale, è soggetto a danni incalcolabili. Il 25 novembre del 2016 l’alluvione portò a mare terreni, piante, mezzi agricoli e perfino qualche caseggiato. In questi giorni, con le copiosissime piogge, si rischia un’altra tragedia agricola ed economica”.