Circa una decina di sindaci del comprensorio agricolo riberese si recheranno martedì mattina a Palermo alla Regione Siciliana per trovare una soluzione al problema del caro acqua in agricoltura. L’incontro si svolgerà alle 12,30 presso l’assessorato regionale all’Agricoltura con la presenza dell’assessore Bandiera, dei dirigenti dell’ufficio regionale, del direttore del consorzio di bonifica della Sicilia occidentale Tomasino e dei sindaci di Ribera, Burgio, Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Calamonaci, Caltabellotta, Sciacca, Cattolica Eraclea e Sciacca. Non parteciperanno al vertice palermitano i rappresentanti provinciali e locali delle organizzazioni professionali agricole che la settimana scorsa hanno incontrato gli esponenti del governo regionale.
Sul tappeto il problema del pagamento dei consumi idrici che, con l’aumento dei costi, è passato da 19 a 23 centesimi di euro a metro cubo di acqua erogata per agrumeti e giardini. Le aziende agricole avevano ottenuto il pagamento dilazionato per evitare un aggravio di spese per l’annata 2015. Ora, invece, si presenta la necessità di coprire le spese del bilancio consortile relativo al 2013 per un importo complessivo a carico degli agricoltori di oltre 800 mila euro che diventano un macigno oneroso per decine di migliaia di agricoltori.
Gli amministratori comunali agrigentini vogliono capire se la Regione Siciliana è in condizione di potere intervenire finanziariamente per sanare parte del bilancio del consorzio relativamente all’area del Gorgo-Verdura-Magazzolo. Ci sarà poi da affrontare il problema delle spese generali relative al raddoppio dei terreni sottesi il cui canone è passato da 40 ad 80 euro ad ettaro.