Montevago: Arte e cultura tra le macerie del terremoto

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Arte e cultura per la rigenerazione urbana e il recupero della memoria a Montevago, tra le macerie della Valle del Belice. Lavori in corso il progetto “Riscossa” promosso dalle associazioni Assae e La Smania Addosso e dall’Ordine dei Cavalieri di Montevago, con il sostegno e il finanziamento del comune. Il muro esterno del campo sportivo Queen Elizabeth II di Montevago è il luogo dell’intervento di Street Art curato dall’associazione CaravanSerai. A realizzare l’intervento di Street Art gli artisti Collettivo Fx, I mangiatori di Patate, Luogo Comune e Zeno, i quali stanno lavorando per realizzare un’unica opera artistica che sia al contempo narrazione della memoria collettiva del sisma del ‘68 e momento di confronto e riappropriazione di un luogo fortemente identitario della comunità. L’iniziativa si concluderà oggi pomeriggio.
A dare la prima pennellata è stato il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo. “Il progetto – ha spiegato il primo cittadino – lo hanno voluto chiamare “Riscossa” e credo che sia un termine appropriato. Un progetto che dà una nuova impronta di colore al vecchio centro di Montevago in occasione del 50° anniversario del terremoto del Belìce. E’ un progetto artistico e culturale di grande importanza per la rigenerazione urbana di Montevago e nello stesso tempo per mantenere vive la memoria e l’identità di una comunità ancora fortemente segnata dal terremoto del 1968.