Ribera: Extracomunitari senza documenti residenti in appartamenti privati

5200

Sei lavoratori extracomunitari e due famiglie che hanno dato loro alloggio sono stati denunciati alle autorità giudiziarie dei carabinieri della tenenza di Ribera che svolgono ormai da mesi oculati controlli in città e sul territorio a causa dell’arrivo di numerosi naufraghi che spesso eludono, negli sbarchi sulla corsa agrigentina, il controllo dei militari della marina e della guardia costiera. I carabinieri di Ribera, con al comando il tenente Fabio Proietti, dopo attenti controlli hanno individuato una mezza dozzina di extracomunitari nord africani che arrivati da Gambia, Senegal e Costa D’Avorio, pur essendo privi di documenti di riconoscimento, si sono insediati in alcune abitazioni concesse loro, del centro storico, da qualche famiglia che in compenso ha “incassato” il costo della locazione.
I militari, alla fine della giornata lavorativa, dopo diversi sopralluoghi, hanno fatto irruzione nelle case del centro storico, tra via Marconi e via Ospedale, dove hanno individuato i lavoratori che impegnati nei lavori agricoli non hanno saputo dare alcuna spiegazione della loro presenza sul territorio riberese, hanno fornito forse false generalità ed erano privi di qualsiasi documento di identità. Sono scattate quindi le denunce nei confronti degli extracomunitari alcuni dei quali – pare sia stato appurato successivamente – avevano il foglio di via obbligatorio per lasciare il paese. I nominativi sono stati segnalati alla prefettura e alla questura di Agrigento per avviare i processi di espulsione. Sono scattate pure automaticamente le denunce per le famiglie riberesi che hanno affittato le case. Rischiano non solo pesanti pene pecuniarie, la confisca delle abitazioni e perfino la condanna fino a sei anni in sede di processo.