Due omosessuali coronano il loro sogno d’amore e, dopo 21 anni, si sposano civilmente e religiosamente. E’ accaduto a Montallegro dove Leonardo Caterina, 54 anni, originario del paese, e Michele Steduto di San Giovanni Rotondo, 56 anni, sono stati uniti in matrimonio da madre Maria Vittoria Longhitano della Chiesa Episcopale Comunità di Gesù B. Pastore arrivata appositamente da Milano. Il matrimonio religioso si è svolto, al ristorante Pronaos, in contrada Torre Salsa, alla presenza di una ottantina di parenti ed amici della coppia che vive da un paio di decenni a Balestrino, in provincia di Savona.
Il matrimonio civile si era svolto nella città ligure il 7 ottobre scorso, con un’assemblea di 215 invitati. “Grazie alla recente legge approvata dal parlamento – ci hanno detto Leonardo e Michele, il primo operatore sanitario presso l’ospedale Santa Corna di Pietra Ligure e il secondo banconista in un negozio di generi alimentari – ci siamo convinti, dopo 21 anni mezzo di serena e felice convivenza in terra ligure, di sposarci. E’ stata una scelta di libertà sociale, spirituale e civile. Abbiamo scelto Montallegro anche per dare un segnale. Ci siamo incontrati in casa di amici e, dopo un breve conoscenza, abbiamo deciso di convivere”.
A Montallegro, il matrimonio non ha creato “scalpore” tra la popolazione. Anzi, la coppia è stata rispettata per le scelte fatte; le nozze sono state partecipate da parenti ed amici; ottima è stata l’accoglienza del gestore e del personale della ristorazione; tante le visite e i complimenti per la scelta dei due cittadini di pari sesso ai quali la legge ha assicurato i diritti civili.
Significativa una lettera scritta da tre ragazze montallegresi Maria, Alfonsina e Norina che, con i genitori Vito e Leonarda, si sono complimentati con Leonardo e Michele. Del loro matrimonio ha già parlato Chiambretti in Matrix la settimana scorsa. Lo farà ancora venerdì prossimo alle 23. Resteranno a Montallegro ancora per alcuni giorni per godersi il bel sole autunnale.