E’ morto sul colpo mentre stava riparando un grande cancello di ferro che gli è crollato addosso, senza che nessuno abbia potuto aiutarlo. Giuseppe Galvano, 44 anni, operaio, carrozziere, è rimasto vittima del rovesciamento del grande portone in ferro di una azienda agricola situata in contrada “Gulfa” a qualche chilometro dal centro abitato.
La tragedia si è verificata nel primo pomeriggio di ieri in un appezzamento di terreno ad agrumeto e davanti al capannone di un’azienda agricola dove il Galvano si era recato per riparare il portone d’ingresso che forse si era bloccato a causa delle recenti piogge che avevano interessato nelle settimane scorse sia la città che le campagne. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della locale tenenza, pare che il cancello bloccato su un binario unico, per il gran peso (si parla di circa 500 chilogrammi), largo 4 metri e alto 2, si è rovesciato verso l’interno dell’azienda, posta in leggera discesa, e ha schiacciato l’uomo che era intento a ripararlo.
Dalle prime indagini, condotte dal tenente dei carabinieri Elpidio Balsamo, pare che Giuseppe Galvano fosse da solo sul posto, quando si è verificata la tragedia. Ma anche se ci fosse stato qualcuno presente – si ritiene – che difficilmente avrebbe potuto spostare amano quel pesante portone in ferro che ha schiacciato l’operaio in un attimo. Tanto è vero che per rimuovere il portone è stato richiesto l’intervento di un grosso mezzo gommato che lo ha messo di lato.
La tragedia si sarà verificata, sull’ex strada statale 115, oggi provinciale per Cattolica Eraclea e Montallegro, proprio di fronte all’ingresso della rotabile “Castellana” dove c’è il monumento al Crocifisso, intorno alle ore 15. Tanto è vero che, dopo pochi minuti, con l’arrivo sul posto dei proprietari dell’azienda agricola, è stato dato l’allarme ai carabinieri, alla polizia municipale e alla postazione del 118 presso il vicino ospedale riberese, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.
L’ispezione cadaverica è stata compiuta dal dott. Serafino Galletta di Ribera e subito dopo è stato rimosso il cadavere che è stato consegnato alla famiglia, nelle casa del genitore in via Silvio Pellico.
Giuseppe Galvano, che faceva il carrozziere presso una ditta locale, abitava in via Cesare Terranova, lascia la moglie che si trovava fuori sede forse per lavoro e due figli, uno di cinque anni e l’altro di otto. Una tragedia che per tutto il pomeriggio e la serata ha sconvolto la popolazione.
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Attualità & Cronaca Giovane operaio riberese muore schiacciato dal cancello in ferro che stava riparando